Pistoia - Venezia: analisi e pagelle
La Reyer rimane seconda in classifica, confermandosi molto pericolosa fuori casa
Pistoia (6,5): Parte nel migliore dei modi, segnando 34 punti nel primo quarto grazie a delle percentuali al tiro a dir poco pazzesche. Commette però la grave ingenuità di non dare il massimo anche in difesa, permettendo a Venezia di chiudere la prima frazione a soli 8 punti di distanza. Così, in seguito al prevedibile calo delle percentuali, la Reyer riesce a recuperare il passivo, chiudendo il primo tempo addirittura in vantaggio. Capito l’errore, nel secondo tempo i toscani schierano un’intensità difensiva pazzesca, ma Venezia è brava a gestire il proprio vantaggio e per gli uomini di coach Moretti non c’è più nulla da fare.
Nel complesso è stata una buona prestazione, dove Pistoia ha messo in difficoltà la seconda in classifica, dimostrando di avere molto talento a disposizione. Pesano le 8 palle perse da Williams ed Hall e il contributo pressoché nullo del centro di ruolo.
Tony Easley (5-): come anticipato, il centro ex Murray State non ha proprio lasciato il segno. A parte un paio di fiammate, che gli sono valse 2 stoppate e 3 rimbalzi, c’è stata poca sostanza nei suoi 11 minuti di gioco.
Gilbert Brown (7): partita positiva per Gilbert, autore di 16 punti con 8 falli subiti ed un convincente 10/11 dalla lunetta. Non ha mai avuto paura di attaccare il ferro e, dopo il crollo di Cinciarini, è stato il punto di riferimento per i compagni.
Daniele Cinciarini (7+): gioca un primo tempo da paura, arenandosi invece nei successivi 20 minuti. Probabilmente una miglior distribuzione delle energie sarebbe risultata più utile alla squadra che nel finale ha perso la sua leadership.
C.J. Williams (4,5): si ostina al tiro, chiudendo con un 4/13 che lo lascia definitivamente fuori partita. Anche 5 falli commessi e 3 palle perse, per una valutazione che – come immaginabile – resta sotto lo 0.
Landon Milbourne (6): in maniera simile a Cinciarini anche il lungo ex Limoges parte a razzo, frenando tempestivamente nel finale. Nel suo caso anche l’impiego è andato calando con Moretti che – dopo i 14 minuti del primo tempo – lo utilizza solamente 5 minuti nel secondo.
Ariel Filloy (7,5): il play italo-argentino si è rivelato il migliore dei suoi, con una prestazione a tutto tondo fatta di 13 punti, 7 rimbalzi e 4 assist in appena 23 minuti sul parquet. Se non avesse commesso prematuramente 4 falli, sarebbe sicuramente stato impiegato maggiormente.
Valerio Amoroso (6): mette un paio di triple importanti, ma si intestardisce un po’ troppo su alcuni movimenti sotto canestro, venendo puntualmente chiuso dalla difesa avversaria. Per lui, oltre ai 10 punti, anche 6 rimbalzi e 4 falli subiti.
LangstonHall (5): ha mostrato sprazzi di talento, soprattutto come passatore, anche se le sue 5 palle perse sono molto difficili da perdonare. Un po’ carente anche in fase di realizzazione, dove chiude con 8 punti in 30 minuti (3/8 al tiro).
Venezia (7): È una partita di grande solidità quella della Reyer che non si scoraggia di fronte allo show iniziale di Pistoia e sferra il colpo appena i toscani abbassano la guardia. Positivi anche gli ultimi due quarti dove Venezia si rivela molto lucida, nonostante l’intensità difensiva degli avversari ed il calore del pubblico. Qualche problema – come sempre – in regia, dove Stone e Goss non sono riusciti a convincere, portando così Recalcati ad affidare tutto nelle mani di Ruzzier. Anche sotto canestro ci sono state delle difficoltà con Nelson che, dopo la buona prova con Bologna, si è rivelato indietro fisicamente; a tal proposito un’alternanza con Radic parrebbe una soluzione interessante, soprattutto se applicata a seconda dell’avversario.
Julyan Stone (7,5): siamo sempre lì, del play ha poco o niente, ma quando mette a referto una doppia doppia da 14 punti e 13 rimbalzi non gli si può rimproverare nulla. A ciò vanno aggiunti 3 assist, 4 falli subiti, ma anche 4 palle perse (il peggiore della Reyer in questo fondamentale).
Hrvoje Peric (8): torna a giocare bene e torna a meritarsi il titolo di MVP. Rispetto ad inizio campionato gli avversari sanno come difenderlo e “Pero” fatica ad essere efficace come una volta; ad ogni modo chiude con 25 punti, 9 rimbalzi, 3 recuperi e 3 assist per 28 di valutazione.
Phil Goss (6): segna tiri importanti, ma in campo non è il lontano parente del giocatore visto ad inizio stagione. Fatica con la palla in mano e non riesce più a dare il ritmo ai compagni. Nonostante i problemi fisici trova comunque 14 punti con 2/4 dalla lunga.
Jarrius Jackson (7+): mette a referto la sua terza partita positiva di fila, riuscendo a fare solo cose utili. Ottima la difesa, per non parlare dei 3 recuperi (con 0 perse) e dei 4 assist. Al tutto si aggiungano 10 punti con 2/5 dalla media e 2/3 dall’arco.
Michele Ruzzier (7): forse la sua miglior partita da inizio stagione, in quanto dimostra di meritarsi le grosse responsabilità affidategli da Recalcati. Pistoia lo manda due volte in lunetta nel momento topico del match, ma il giovane play triestino risponde con un glaciale 4/4. Merita infine un elogio la sua splendida difesa.
Tomas Ress (6-): per la prima volta gioca in maniera un po’ opaca, senza brillare in nessun fondamentale. Ad ogni modo, quando la palla scotta, Recalcati lo vuole sempre in campo, a dimostrazione che l’esperienza non emerge dalle statistiche.
Benjamin Ortner (7+): partita solidissima per l’austriaco che – in soli 21 minuti – segna 13 punti, cattura 6 rimbalzi e totalizza 16 di valutazione. La sua buona difesa lascia inoltre poco spazio alle iniziative avversarie sotto canestro.
Spencer Nelson (5): dopo l’ottima prova con Bologna alza bandiera bianca, dimostrandosi fuori dal match. In casi come questi – come già detto – sarebbe da valutare l’innesto di Radic che, nella sua unica apparizione contro Brindisi, aveva mostrato ottime doti in fase di contenimento difensivo.
Jeff Viggiano (n.d.): forse a causa di qualche problema fisico gioca solamente 2 minuti.
Deividas Dulkys (6-): 17 minuti di grande impegno difensivo, anche se i punti mancano quasi completamente. Solo una tripla ed un libero a referto, per un tiratore al momento ancora a corrente alterna.