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Serie A 13/03/2015, 17.48

GIBA: Passi avanti per un basket con più garanzie

Un bilancio dopo le Finali di Coppa Italia LNP e le ultime decisioni assunte dalla Lega

Serie A

Dopo le Finali di Coppa Italia di Serie A2, Serie B e Serie C, la intensa tre giorni di RNB Rimini e il comunicato di due giorni fa della Lega Nazionale Pallacanestro, noi della GIBA riteniamo doveroso fare un bilancio.

A Rimini siamo stati attivi con un nostro stand e, soprattutto, con la nostra presenza nei vari momenti di una manifestazione in crescita e che ha offerto molte occasioni di riflessione e spunto.

Quest’anno abbiamo scelto Rimini per la 2^ “Giornata nazionale di mobilitazione dei giocatori di basket”. Una decisione premiata, visto che la kermesse cestistica romagnola è passata dalle 20.000 presenze dello scorso anno alle oltre 30.000 di questa edizione, calamitando l’attenzione di tutti i mass media e degli addetti ai lavori del basket italiano.

A livello di tutele e diritti, finalmente qualcosa si muove. E noi che da oltre due anni – e cioè da quando siamo in carica – ci battiamo per un basket più controllato, equo e trasparente, non possiamo che esserne felici.

Le nostre proposte stanno facendo finalmente breccia, come quella di aumentare le fidejussioni per le società.

Infatti, il Direttivo della Lega Nazionale Pallacanestro in merito alle fidejussioni ha deliberato che per la stagione 2015/2016 la quota di fidejussione della Serie A2 passerà da 30.000 a 70.000 Euro, mentre per la Serie B da 10.000 a 20.000 Euro.
Inoltre, nel campionato 2016/2017, la quota di fidejussione sarà ulteriormente alzata a 100.000 Euro per la Serie A2 e 30.000 per la Serie B.

Infine, la LNP e la Comtec effettueranno controlli periodici durante l’arco della stagione e questo significa maggiore sicurezza dei bilanci delle società sportive partecipanti ai campionati.

Noi della GIBA siamo soddisfatti di questi passi avanti, frutti dell’apertura al confronto e della disponibilità del Presidente della LNP, Pietro Basciano, che ha incontrato gli atleti della GIBA nella riunione di Rimini, ascoltando con attenzione le richieste della nostra associazione.

Le proposte della LNP dovranno ora superare il vaglio del Consiglio Federale della FIP, ma siamo fiduciosi, dopo l’incontro che proprio a Rimini abbiamo avuto con il Presidente Petrucci e il Vice Presidente Laguardia, che ringraziamo per la sensibilità dimostrata.

La nostra attenzione resta comunque altissima, anche perché questo campionato di Serie A2 Gold è stato un disastro con le scomparse di Forlì e Veroli, oltre alle fibrillazioni di Napoli e Barcellona Pozzo di Gotto.

Quindi, riteniamo i passi avanti fatti come scelte doverose ed improcrastinabili, che non bastano ma ci fanno capire di essere sulla buona strada.

Infine, per quanto riguarda le azioni interne, noi della GIBA stiamo avviando la costituzione di un fondo di garanzia per i giocatori dilettanti e altri progetti di tutela e sostegno agli atleti. Il nostro modello è unico e viene guardato con attenzione anche all’estero. Siamo all’avanguardia rispetto ai nostri colleghi europei.

Continueremo a vigilare, proporre, verificare, lottare per costruire insieme un basket migliore.

 

Alessandro Marzoli

Presidente
GIBA – Giocatori Italiani Basket Associati

© Riproduzione riservata
Tag GIBA

Fonte GIBA
E. Carchia

E. Carchia

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Comments Occorre essere registrati per poter commentare 5 Commenti
  • anelloalnaso 14/03/2015, 14.56
    Citazione ( gherardomassi 14/03/2015 @ 07:40 )

    Quindi tu mi vuoi dire che i giocatori devono avere una pensone dignitosa a 35 anni ... e alle società che sono in perdita tutti gli anni chi ci pensa ? Io potrei capire i contributi se si generassero profitti, ma non essendo le società aziende che ...

    Naturalmente non si tratta di avere la pensione a 35 anni, mi sembra anche superfluo puntualizzarlo ma si tratta di versare semplicemente i contributi come per tutti gli altri lavoratori. Chissà perché il basket è esente da questo minimo obbligo di civiltà. In un'azienda privata o pubblica lavori 20 anni, versano 20 anni di contributi, nel basket no, perchè? Ci sono pochi soldi? Allora non fai il campionato o dai ingaggi minori alle star, garantendo alla platea di giocatori Gold e Silver, che star non sono, un minimo di "futuro". A me sembra un discorso di buon senso, non capisco come mai a gente che si allena dalla mattina alla sera e non può fare altro, quindi si dedica "professionalmente" al basket, non gli si diano i diritti che tutti gli altri hanno. La Gold fino a 2 anni fa era considerata professionistica e i contributi si versavano, oggi grazie alle solite decisioni e per risparmiare, si è deciso, guarda caso, di far diventare di colpo la Legadue, DILETTANTISTICA. Piove sempre sul bagnato e nulla sotto il sole, è cambiato. I garantiti sono solo quelli di serie A che già prendono, in genere, ingaggi notevoli, e i più penalizzati sono tutti gli altri, che prendono una miseria e non gli pagano neanche i contributi. Queste sono le cose sulle quali Fip e LNP devono concentrarsi, mica le sciocchezze di cui riempiono i giornali tutti i giorni. E la GI.BA. sta facendo un buon lavoro, cercando di far passare queste cose ma le società non fanno altro che ostacolare quello che per tutte le persone di buon senso, è un diritto inalienabile. Anche sl forum si parla di tante scemenze ma non della cosa essenziale. Garantire i diritti dei giocatori e poi si parli pure di spettacolo.......

  • gherardomassi 14/03/2015, 07.40 Mobile
    Citazione ( anelloalnaso 13/03/2015 @ 22:47 )

    Vogliamo per favore, RENDERE OBBLIGATORI i contributi previdenziali per la prossima Gold, affinché i giocatori possano avere una pensione dignitosa, dal momento che a 35 anni finiscono di giocare? Vogliamo RENDERE OBBLIGATORIO il contributo annual ...

    Quindi tu mi vuoi dire che i giocatori devono avere una pensone dignitosa a 35 anni ... e alle società che sono in perdita tutti gli anni chi ci pensa ? Io potrei capire i contributi se si generassero profitti, ma non essendo le società aziende che lo fanno non mi sembra giusto. Vediamo di fare un serie professionistica serie magari con a1 allargata per chi se lo può permettere e per il resto ridimensioniamo tutto a livello interregionale con eventuali finali/promozioni nazionali. Sono anni che si parla di rilancio ma siamo sempre allo stesso punto. Sono finiti i tempi belli dei soldi a go go, continuiamo a pensare in grande quando siamo ridotti a piccola cosa.

  • anelloalnaso 13/03/2015, 22.47

    Vogliamo per favore, RENDERE OBBLIGATORI i contributi previdenziali per la prossima Gold, affinché i giocatori possano avere una pensione dignitosa, dal momento che a 35 anni finiscono di giocare? Vogliamo RENDERE OBBLIGATORIO il contributo annuale che le società devono versare alla GI.BA. a favore dei giocatori, e non facoltativo come avviene oggi. La maggioranza delle società non lo versa e ostacola di fatto il versamento di detto contributo. Queste sono le cose da fare e la Lega non collabora con la GI.BA su questi aspetti fondamentali. Vogliamo dare diritti ai giocatori equiparandoli a tutti gli altri lavoratori oppure andiamo avanti parlare di tutto, fuorché delle COSE IMPORTANTI. I giocatori vanno tutelati, oggi sono tutelati soltanto quelli di serie A che prendono cifre importanti e gli altri? La Gold e la Silver SONO DI FATTO PROFESSIONISTICHE E NON DILETTANTISTICHE, è ora di dare una svolta sul fronte dei diritti. Spero che qualcuno ascolti.......

  • laspadanellaroccia 13/03/2015, 19.35

    almeno in questo comunicato non hanno parlato di stranieri!!!

  • Enzo58 13/03/2015, 19.18 Mobile

    Si potrebbe dire "meglio tardi che mai"...ma rimane comunque un ritardo vergognoso .