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Serie A 12/10/2010, 12.12

Banca Tercas Teramo: pregi e difetti emersi in preseason

Uno dei punti deboli è la difesa a zona, mentre le note positive sono Drake Diener, il nuovo asse play-pivot Zoroski-Fletcher e la nuova guardia Ahearn

Serie A

Cinque vittorie e cinque sconfitte. E' questo il bilancio del pre-campionato della Banca Tercas Teramo, concluso sabato scorso nel torneo di Porto San Giorgio con le vittorie su Varese e Montegranaro e la conquista del trofeo Horizon.
I biancorossi hanno vinto con Scafati (86-67), Avellino (84-81), Pesaro (81-75), Varese (94-89) e Montegranaro (81-79); la sconfitte sono arrivate da Scafati (79-80), Barcellona (70-89), Olimpia Lubiana (68-62), Roma (58-63) e Montegranaro (90-74). Cinque vinte e cinque perse sono un bilancio soddisfacente, anche se non tute le partite hanno avuto naturalmente lo stesso significato tecnico, sia per il livello degli avversari che per la condizione della squadra. Le prime due, entrambe perse contro formazioni di LegaDue, sono state giocate all'inizio della preparazione, quando i giocatori non erano ancora fisicamente a posto: nel match d'esordio con Scafati, ad esempio, la Banca Tercas aveva dominato salvo poi crollare negli ultimi minuti.
E' dalla partita contro l'Avellino (25 settembre) che i test della Banca Tercas son diventati più attendibili e hanno offerto indicazioni più significative. Tra queste, si è visto che uno dei punti deboli della squadra è la difesa, come è emerso con particolare evidenza nella partita persa con il Montegranaro, in cui i biancorossi hanno sofferto soprattutto con lo schieramento a zona. Note molto positive, al contrario, sono venute da Drake Diener: sganciato dai compiti di portatore di palla che aveva spesso assolto la scorsa stagione, l'esterno americano ha segnato 128 punti in 8 gare (ha saltato per infortunio quelle con Roma e Lubiana), miglior marcatore biancorosso con una media di 16. Ottimi tiratori si sono rivelati (o meglio, confermati) il play serbo Ivan Zoroski e la guardia Usa Blake Ahearn, mentre il centro titolare Kevin Fletcher ha dimostrato un agonismo molto marcato (anche se erano solo amichevoli) e di saper giocare anche lontano dai tabelloni, realizzando parecchi tiri da fuori (il suo high è di 20 punti nella gara contro Pesaro.
L'osservato speciale di questa fase pre-campionato è stato ovviamente Mike Hall, il giocatore di maggior talento del roster biancorosso e da lui, in un certo senso, sono arrivate solo conferme: non è stato spesso incisivo - comunque molto utile in difesa - ma quando si è messo a giocare ha dimostrato di essere il valore aggiunto, uno che, come si dice, ti fa vincere le partite da solo.
Per quanto riguarda i giovani, si è visto pochissimo Roberto Rullo, bloccato da un infortunio per quasi tutto il pre-campionato, mente ha fornito prestazioni più che interessanti Achille Polonara, quest'anno destinato quasi certamente ad avere più minuti nelle rotazioni dei lunghi.

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E. Carchia

E. Carchia

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