Giorgio Valli: Avuta la giusta lucidità in campo
Le parole del coach di Bologna
Una Virtus spumeggiante ha battuto Cantù con autorità. A questo si accompagna tutta la soddisfazione di Giorgio Valli, che vede il suo gruppo crescere: “Siamo ovviamente molto felici. Battere Cantù è sempre una bella soddisfazione, e farlo due volte nella stessa partita la rende doppia. Era normale che loro nel terzo quarto rinvenissero, mentre noi ci eravamo costretti a zona per problemi di falli. Quando abbiamo ripreso a difendere, a uomo, siamo stati molto bravi. Abbiamo dovuto fare a meno di Allan Ray, che ha un problema al tallone e forse uno stiramento all’adduttore. Lo valuteremo domani”. La parola chiave del coach bianconero, però, è lucidità: “Una partita da 108 punti in cui abbiamo giocato con grande lucidità. Tutti hanno giocato bene, ma i due giocatori chiave, quando contava, sono stati Fontecchio e Mazzola, che hanno fatto un grande lavoro difensivo proprio quando serviva. Tutti sono scesi in campo nel modo giusto, compreso Benetti che sta facendo bene il suo lavoro e sta crescendo di qualità. Abbiamo bisogno di trovare più cattiveria, ma intanto abbiamo conquistato, almeno in questa partita, la giusta lucidità”.
Il campionato continua ad essere molto insidioso ed equilibrato: “Non c’è una squadra che gioca bene tutti e quattro i quarti. Sono tutte squadre di Serie A ed è una stagione complessa e ben livellata. Quando vedo che Reggio Emilia va a perdere a Pesaro, l’unica cosa che mi interessa battere Pistoia, altro che playoff. Poi è ovvio che siamo contenti, vedo che la squadra lavora e ha atleticamente tenuto botta contro questa Cantù. Sono un po’ più sereno. Soprattutto la mia soddisfazione è data dal fatto che stiamo lavorando veramente tantissimo. Non è un caso che cresciamo nei finali di partita. Il lavoro paga. Abbiamo finito con quattro italiani in campo, un altro motivo di soddisfazione. Ci sono tanti piccoli motivi per cui questa sera possiamo essere felici, ma non per questo appagati”.
Il campionato continua ad essere molto insidioso ed equilibrato: “Non c’è una squadra che gioca bene tutti e quattro i quarti. Sono tutte squadre di Serie A ed è una stagione complessa e ben livellata. Quando vedo che Reggio Emilia va a perdere a Pesaro, l’unica cosa che mi interessa battere Pistoia, altro che playoff. Poi è ovvio che siamo contenti, vedo che la squadra lavora e ha atleticamente tenuto botta contro questa Cantù. Sono un po’ più sereno. Soprattutto la mia soddisfazione è data dal fatto che stiamo lavorando veramente tantissimo. Non è un caso che cresciamo nei finali di partita. Il lavoro paga. Abbiamo finito con quattro italiani in campo, un altro motivo di soddisfazione. Ci sono tanti piccoli motivi per cui questa sera possiamo essere felici, ma non per questo appagati”.
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