Quintetto e sesto uomo di Serie A, giornata 16
Il quintetto della prima giornata di ritorno
Quintetto e sesto uomo per la prima giornata di ritorno:
Joe Ragland, PM, Emporio Armani Milano: c'è un abisso, una Fossa delle Marianne (ossia 11200 metri di dislivello) tra il Ragland del campionato e quello dell'Eurolega. Il giocatore razzente che si vorebbe vedere naufraga a ripetizione nella difesa arcigna dei non-italiani, ma nel nostro campionato fa la parte del leone capobranco. 22 punti, 7 assist, 31 di valutazione, killeraggio dall'arco in mostra per gli amanti delle prove balistiche. Domanda semplice: Joe dove sei quando varchi il confine?
Alessandro Gentile, GA, Emporio Armani Milano: se a dominare è uno, te la puoi anche cavare, ma se a dominare nella stessa gara sono in due...allora i 33 punti di scarto hanno un bel po' di perché. Gentile in Italia è assolutamente immacabile per qualsiasi pariruolo...ne sa qualcosa James Bell, forzato a -5 di valutazione e con il mal di testa dopo la gara. Gentile fa letterlmente quello che vuole e continuerebbe fino alla sirena, se Banchi non optasse per tirargli il freno a mano. Chiude con 13 punti, 7 rimbalzi, 7 assist, 29 di valutazione e 34 di plus minus.
DeQuan Jones, AP, Acqua Vitasnella Cantù: tutti sognano la partita perfetta, quindi figurarsi il derby perfetto. Jones non ha più bisogno di desiderarla, perché la ottiene. A farne le spese è la OpenJobMetis Varese, che sporca il debutto dell'ottimo Maynor beccandosi riflettori sull'ex Orlando Magic. 26 punti: 8/8 da due, 3/3 da tre, 7 rimbalzi, 5 assist e 36 di valutazione. Il migliore si premia sempre con il titolo di MVP settimanale.
LaQuinton Ross, AG, V ictoria Libertas Pesaro: possiamo dire che LaQuinton Ross ci ha mostrato un po' del suo potenziale, il lato negativo è che se non bastano 37 punti, 15 rimbalzi e 48 di valutazione per vincere (oltre ai 26 di Chris Wright) per la Vuelle Pesaro si preannunciato sabbie mobili davvero pericolose. Aggiunge anche 2 stoppate e 2 assist, giocando contro una squadra piena zeppa di ottimi lunghi più grossi di lui. Una prova che di sicuro non avrà lasciato indifferenti vari scout e GM anche oltreoceano. Peccato solo che oltre a lui la barca venga spinta dai due nuovi e basta.
Hrvoje Peric, AG, Reyer Venezia: gli aggettivi sulle prestazioni di Peric sono ufficialmente terminati, quello che continua a impressionare è la continuità. Giocatore che sta trovando un reale dimensione in un contesto nel quale gli è permesso fare qualche “strappo alla regola tattica”. Contro Avellino è di nuovo lui il trascinatore della squadra, registrando 28 punti, 9 rimbalzi e 3 recuperi per 36 di valutazione. Non è semplicemente una macchina da stats: difensore abbastanza completo e attaccante con la faretra gonfia. Peccato per un linguaggio del corpo non sempre bello da vedere.
SESTO UOMO:
Valerio Mazzola, AC, Granarolo Bologna: Mazzola è uno silenzioso, si vede e si sente poco in settimana, a volte resta sornione, in altre si trasforma nel fattore decisivo per uan pesante vittoria. Se non fosse per la penalizzazione Bologna sarebbe in zona playoff contro ogni pronostico (anche nostro) di inizio stagione. La forza è il gruppo e nel gruppo ti può capitare di pescare dal mazzo un Mazzola da 10 punti e 12 rimbalzi con 18 di valutazione. Bologna ferma Sassari e guarda con chiaro interesse alla parte superiore della classifica.