Max Menetti: Kaukenas al 100%, sarà della partita
Le parole del coach di Reggio Emilia
Max Menetti ha presentato la sfida contro l’Aquila Basket Trento.
Ecco le sue parole riportate da Il Resto del Carlino.
“Kaukenas sta bene, si è allenato in modo perfetto, è al 100% sarà della partita e ci darà già una bella mano. Inoltre avevamo come obiettivo, in queste due settimane, di far arrivare la squadra all'inizio del girone di ritorno in condizioni psicofisiche omogenee. E ci siamo riusciti. L’Aquila Trento mi ricorda un po' noi il primo anno da neopromossi. Sottovalutati all'inizio e poi, a suon di risultati, temuti e rispettati. Arriveranno qui molto motivati e senza pressioni: brutto cocktail per chi deve affrontarli. Anche tecnicamente assomigliano alla Trenkwalder 2012/2013, hanno confermato il nucleo degli italiani, alquanto promettenti, e trovato stranieri solidi e con la giusta mentalità. Per di più hanno in Tony Mitchell quello che, per noi, quella stagione, rappresentava Taylor. Un giocatore dal talento immenso. Playoff a Bologna? Non mi pongo il problema. In questa società le decisioni sono condivise da tutti. Se il patron deciderà in tal senso faremo la post season a Bologna. Anche perchè se si pensa che solo nel catino del PalaBigi potremmo vincere qualche gara in più, vuol dire concentrarci solo sull'oggi. Landi invece, da grande imprenditore quale è, ragione per una Reggio tra le grandi del basket italiano a lungo”.
Ecco le sue parole riportate da Il Resto del Carlino.
“Kaukenas sta bene, si è allenato in modo perfetto, è al 100% sarà della partita e ci darà già una bella mano. Inoltre avevamo come obiettivo, in queste due settimane, di far arrivare la squadra all'inizio del girone di ritorno in condizioni psicofisiche omogenee. E ci siamo riusciti. L’Aquila Trento mi ricorda un po' noi il primo anno da neopromossi. Sottovalutati all'inizio e poi, a suon di risultati, temuti e rispettati. Arriveranno qui molto motivati e senza pressioni: brutto cocktail per chi deve affrontarli. Anche tecnicamente assomigliano alla Trenkwalder 2012/2013, hanno confermato il nucleo degli italiani, alquanto promettenti, e trovato stranieri solidi e con la giusta mentalità. Per di più hanno in Tony Mitchell quello che, per noi, quella stagione, rappresentava Taylor. Un giocatore dal talento immenso. Playoff a Bologna? Non mi pongo il problema. In questa società le decisioni sono condivise da tutti. Se il patron deciderà in tal senso faremo la post season a Bologna. Anche perchè se si pensa che solo nel catino del PalaBigi potremmo vincere qualche gara in più, vuol dire concentrarci solo sull'oggi. Landi invece, da grande imprenditore quale è, ragione per una Reggio tra le grandi del basket italiano a lungo”.
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E. Carchia
@Sportando
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