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Serie A 20/01/2015, 14.10

Presentato il consorzio 'Pistoia Basket City'

Presentato questa mattina alla stampa il consorzio Pistoia Basket City

Serie A


E’ stato presentato questa mattina, alla presenza di tutta la stampa cittadina, Pistoia Basket City, il Consorzio che, come Giacomo Galanda ha dichiarato “riunisce quei soggetti economici, aziende ma anche liberi professionisti, che credono nel progetto del Pistoia Basket, che ne condividono i valori e che, attraverso di esso, vogliono promuovere la propria attività. Il progetto, anticipato a dicembre nel corso della visita a Pistoia del presidente della Federbasket Petrucci, prevede l’idea di un team -ha puntualizzato Galanda- in cui ognuno è chiamato a portare il proprio sostegno a beneficio del gruppo, per raggiungere quei risultati che diano soddisfazioni sia alla squadra, che al singolo che la compone, nell’ottica di un disegno a medio e lungo termine capace di andare oltre la passione e superare anche i momenti difficili, che nello sport possono capitare”.

Come spiegato dal responsabile marketing della società, Matteo Mantica, entrare a far parte di Pistoia Basket City significa mettere al centro quattro idee fondamentali: appartenenza (l’entrare a far parte di una squadra che sostiene da vicino la società biancorossa), esclusività (creare un club esclusivo che crede in un progetto di eccellenza), visibilità (crescere come squadra attraverso nuovi sistemi e nuove opportunità di promozione) e partecipazione (sentirsi protagonisti nelle decisioni e nei progetti, mettendo le proprie competenze al servizio della squadra).

Il socio verserà una quota di ingresso una tantum di 500 euro, per poi dare annualmente il proprio contributo consortile (da 1.000 a 10.000 euro) e usufruire di una ricca possibilità di benefit, che vanno da accordi di sponsorizzazione particolarmente vantaggiosi, ad agevolazioni nei prezzi di biglietti e abbonamenti, fino all’utilizzo del logo Pistoia Basket per iniziative commerciali e alla partecipazione a specifici eventi di network dedicati esclusivamente ai membri del consorzio.

“Si tratta non semplicemente di una forma passiva di sostegno alla società -ha poi spiegato l’amministratore delegato Massimo Capecchi, che sarà anche il legale pro-tempore del consorzio- ma di un progetto che permette di diventare parte attiva all’interno di un club che ogni sostenitore deve sentire come proprio. Quello del consorzio Pistoia Basket City -ha proseguito Capecchi- è un tassello importante nella costruzione di solide fondamenta per il futuro non solo del Pistoia Basket, un’eccellenza sportiva che come tale vuole portare avanti un progetto di crescita insieme a chi sceglie di esserci, ma più in generale dell’intero movimento cestistico cittadino. Dal 1999, da quando il Pistoia Basket ha raccolto l’eredità dell’Olimpia, la nostra idea è sempre stata quella di aprire la società all’ingresso di nuove forze: da oggi al 31 marzo l’obiettivo è quello di creare, attraverso il consorzio, un nucleo che sia esterno alla cerchia degli storici partner della nostra società”.
© Riproduzione riservata
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Comments Occorre essere registrati per poter commentare 10 Commenti
  • Drew02 22/01/2015, 11.20 Mobile

    È chiaramente un azionariato popolare, probabilmente una delle poche possibilità di trovare finanziamenti in questo periodo. Intelligentemente, sono partiti da cifre non impossibili per le tasche di molti. Vediamo come risponde la città... Le continue code ai botteghini per trovare i biglietti delle partite, fa ben sperare ma si sa, a Pistoia gli animali più diffusi sono le vipere nei portafogli...

  • duledule 21/01/2015, 00.08

    Io, nel mio piccolo, con una società di cui sono socio di (estrema) minoranza mi informerò meglio e proverò a convincere gli altri soci ad entrare nel consorzio.
    L'idea, come provato da altre parti, è quella di raccogliere fondi da chi non è abbastanza "grosso" da poter fare una sponsorizzazione diretta.
    Io sono ancora più estremo e vedo l'unico futuro possibile per le realtà provinciali nel dare la possibilità a questi consorzi di entrare nel capitale sociale vero e proprio (diciamo una forma di azionariato popolare anche se da noi la parola "popolare" è fuorviante...) in modo da permettere di sopportare l'eventuale uscita di qualche azionista più grosso.
    L'iniziativa è 1000 volte più importante che trovare una guardia meglio di Williams (per dirne una a caso...).

  • nerone75 20/01/2015, 19.36
    Citazione ( bbking 20/01/2015 @ 17:06 )

    avete il copyrigth? ma solo per la parola city o anche per basket? a saperlo prima ci si poteva chiamare Pistoia Baloncesto

    O dagli tregua ..... da quelle parti è un periodaccio ......


    Ottima idea e ottima iniziativa, anche se nutro qualche dubbio sulle possibilità di successo. Ma magari mi sbaglio e ne sarei molto molto felice.
    Forza Gek !!!!!!!!!!

  • bbking 20/01/2015, 17.06
    Citazione ( TmacMvp 20/01/2015 @ 15:32 )

    Questo bisogno delle altre piazze di definirsi basket city non lo capirò mai...

    avete il copyrigth? ma solo per la parola city o anche per basket? a saperlo prima ci si poteva chiamare Pistoia Baloncesto

  • VisPesaro 20/01/2015, 16.59

    Spero per voi che in terra pistoiese vi siano meno IMPRENDITORI DALLA MANINA CORTA di quanti ce ne sono attualmente in quel di Pesaro.

  • RedMambaPT 20/01/2015, 16.03 Mobile
    Citazione ( TmacMvp 20/01/2015 @ 15:32 )

    Questo bisogno delle altre piazze di definirsi basket city non lo capirò mai...

    Oppure semplicemente Pistoia Basket è il nome della società e City è usato per rinforzare il concetto che la squadra è della città e non solo degli stessi personaggi che da 30 anni ci mettono i soldi

  • BaraondaBiancorossa 20/01/2015, 15.39 Mobile

    Bello bello! Ottima idea

  • TmacMvp 20/01/2015, 15.32 Mobile

    Questo bisogno delle altre piazze di definirsi basket city non lo capirò mai...

  • humantorch 20/01/2015, 14.50 Mobile

    Molto bene

  • davidpt 20/01/2015, 14.39 Mobile

    Bello! Vediamo adesso quante adesioni ci saranno! Secondo me poche perché non mi sembra il momento più favorevole per certe iniziative anche se da qualche parte si deve pur iniziare per cercare di ripartire.