Riccardo Paolini: Sono un allenatore da palestra
Le parole del neo coach di Pesaro
"E' un momento molto difficile per me" spiega con la faccia scura il presidente della Consultinvest Pesaro Ario Costa all'inizio della conferenza stampa di presentazione di Riccardo Paolini, nuovo allenatore della squadra biancorossa, tenuta all'Hotel Excelsior. "Cambiare un collaboratore è sempre una sconfitta, e lo è ancor di più quando si tratta di un collaboratore con la C maiuscola come Sandro Dell'Agnello. Lui ha dimostrato quanto vale in questo anno e mezzo passato qui, ed è stato spesso tirato in ballo per colpe non sue. Io, però, ho il dovere di fare prima di tutto il bene della VL, e al momento in cui eravamo il trend negativo era diventato pericoloso. Voglio ribadire che tutto quello che stiamo facendo ha per obiettivo non la semplice salvezza della A1, ma della stessa esistenza del basket di livello a Pesaro. A volte mi chiedo se valga la pena fare tutti questi sforzi".
Poi Costa è passato a parlare di Riccardo Paolini: "Pensiamo possa essere la persona giusta, questa estate è arrivato qui quale responsabile del settore giovanile. Ora gli abbiamo dato una difficile gatta da pelare, ma sono convinto che ce la possa fare".
Così si è espresso il nuovo coach biancorosso, con la voce rotta dall'emozione e più volte sul punto di commuoversi: "Dell'Agnello qui ha fatto cose favolose. Aveva di recente dichiarato che se fosse caduto, lo avrebbe fatto in piedi. E' stato così, ha preso la VL in A1 e in A1 l'ha lasciata, svolgendo il suo lavoro con passione e dedizione. Lo stimo moltissimo, come persona e come allenatore. Quanto a me, non ho certo la bacchetta magica e non farò rivoluzioni. Lavorerò soprattutto sull'aspetto mentale, penso che alcuni dei giocatori debbano prima di ogni altra cosa recuperare la fiducia in sé stessi e nelle cose che sanno fare. Riprenderò il filo conduttore del lavoro di Sandro: crederci sempre, è questo il messaggio che ci lascia. Sono un allenatore da palestra, c'è da lavorare tanto e saranno quindi molto utili questi 10 giorni senza partite. Abbiamo bisogno dell'appoggio dei tifosi per mantenere Pesaro nel basket che conta".
Chiusura al presidente del Consorzio Pesaro Basket, Luciano Amadori, la cui proverbiale bonomia stavolta è offuscata da toni inediti, molto amari: "Garantiamo che faremo di tutto per trovare i responabili dei gesti di vandalismo contro la nostra sede e le macchine dei nostri giocatori. Noi tutti facciamo ogni giorno una fatica enorme nel cercare di coinvolgere nuovi amici nel sostegno alla VL e, assieme, di tenere legati all'attività della società quelli che hanno gia aderito al consorzio. Gesti come quelli dei giorni scorsi rischiano di vanificare tutto, molti di loro sono allibiti e si chiedono se valga davvero la pena di investire denaro in un ambiente nel quale capitano cose del genere".