Trento - Venezia: analisi e pagelle
Un approfondimento sul match disputatosi venerdì al PalaTrento
Trento (5,5): la squadra subisce la più pesante sconfitta stagionale, cadendo di fronte ad una Reyer a cui vanno riconosciuti grandi meriti. Gli uomini di coach Buscaglia scendono in campo con l'atteggiamento giusto ma, presi alla sprovvista dal rapido vantaggio costruito dall'Umana, perdono all'improvviso le energie, permettendo all'avversario di allontanarsi sempre di più.
La squadra trentina ha cercato il suo classico gioco in transizione, contando sull'aiuto del pubblico, ma, di fronte ai falli sistematici di Venezia, ha perso il ritmo e non è stata capace di deviare su un piano B. In difficoltà anche il play-making di Forray e Spanghero che hanno prodotto solamente 4 assist, dimostrando - insieme al resto della squadra - un approccio problematico nell'attacco alla difesa schierata.
Tony Mitchell (7+): giocatore dotato di un enorme talento e che, nel bene e nel male, ricorda molto Sam Young di Caserta. Contro Venezia si rivela l'unica bocca di fuoco in grado di colpire con continuità (25 punti e 10 falli subiti), ma perde ben 5 palloni.
Jamarr Sanders (5,5): la guardia di Chicago fatica ad entrare in partita, segnando 7 punti in 26 minuti (3/7 dal campo) e catturando 2 rimbalzi. Nota negativa le 3 perse che, insieme alle 5 di Mitchell, rappresentano il 50% del totale di squadra (16).
Davide Pascolo (5): prestazione negativa per "Dada" che intacca pesantemente le altissime medie stagionali. Complice una gran difesa di Peric e Ress, il lungo di Trento chiude con 4 punti ed 1 rimbalzo in 21 minuti di gioco.
Keaton Grant (5): oltre al bel recupero con schiacciata non c'è altro, in una partita da 25 minuti e 4 punti a referto. Chiude con 2/8 al tiro, 3 stoppate subite ed una valutazione di -2.
Toto Forray (6): il veterano argentino cerca di fare il possibile con 4 punti e 4 assist nei 18 minuti concessigli da Buscaglia. Come già analizzato, la buona difesa della Reyer ha snaturato il classico gioco in transizione dei trentini, creando delle conseguenti difficoltà nella circolazione di palla.
Josh Owens (7-): 18 minuti molto intensi quelli di Owens, in cui salta alto a rimbalzo e colpisce con costanza in attacco (9 punti). Per colpa di un infortunio, l'atleta laureatosi a Stanford si è visto costretto a rimanere fuori per gran parte del secondo tempo.
Filippo Baldi Rossi (6): il più utilizzato dopo Mitchell, con ben 29 minuti di impiego. Il lungo italiano però si rivela lento e poco incisivo in attacco, dove segna 6 punti con 2/6 al tiro. Buona invece la prestazione a rimbalzo, dove strappa 8 palloni.
Isaiah Armwood (5,5): completamente ai margini delle rotazioni, si vede in campo 4 minuti: sufficienti per totalizzare 0/2 al tiro, subire una stoppata e prendere 2 rimbalzi.
Marco Spanghero (6): bello il duello triestino con Ruzzier, in cui l'atleta di Trento non sfigura. Buono il contributo in attacco, dove mette a segno 7 punti, frutto di un 2/4 dalla distanza; meno buono quello in regia, dove non trova assist.
Venezia (9): Maurizio Buscaglia in conferenza stampa la definisce "una partita perfetta" e sembra difficile contraddirlo. La Reyer ha tenuto altissima la concentrazione per 40 minuti, difendendo forte ed attaccando con un'ottima circolazione di palla. Il piano partita di coach Recalcati è sembrato chiarissimo: bloccare ad ogni costo le transizioni avversarie. Così è stato, con l'Umana che ha commesso addirittura 21 falli, praticamente tutti tattici, contro i 12 spesi da Trento. Alla lunga la strategia ha ripagato: nonostante qualche viaggio in lunetta di troppo, gli avversari non sono quasi mai riusciti a completare un contropiede, trovandosi ogni volta ad attaccare contro una difesa schierata e molto aggressiva. Il risultato è stato un successo da grande squadra.
Julyan Stone (6,5): il play-making è passato quasi del tutto nelle mani di Goss, con Stone che si è ricavato una nicchia da specialista difensivo e da guardia passatrice. Nel match contro Trento segna 6 punti, con 8 rimbalzi e 5 assist.
Hrvoje Peric (8+): si conferma il giocatore più pericoloso e più in forma della Reyer. Contro Trento disputa un'eccellente partita, in cui non si limita ad una gran prova offensiva (18 punti con 9/11 dal campo), ma difende anche alla perfezione su Pascolo.
Phil Goss (8): 17 punti con 6/9 dal campo, 3 assist, 4 falli subiti ed una valutazione di 20. Il dato che però stupisce di più è il +/- di 25, il più alto della squadra, a dimostrazione della fiducia che ha saputo dare ai compagni nei suoi 30 minuti di play-making.
Michele Ruzzier (6): 3 punti e 2 assist in 15 minuti di gioco per il play triestino che, pur mettendo una tripla importante, continua ad apparire leggermente sottotono rispetto al buon inizio di stagione.
Tomas Ress (9): difficile descrivere in poche righe la monumentale prova di Tomas che, a 34 anni, ritocca ben 4 dei suoi career-high. Sono record personale, infatti, i punti segnati (22), le triple realizzate (5), le stoppate date (5) e la valutazione (35). Tutto questo in soli 23 minuti, per l'assoluto MVP del match.
Dario Zucca (6): coach Recalcati gli concede gli ultimi 2 minuti di gioco e la giovane ala oro-granata risponde presente con 2 punti, 1 rimbalzo ed 1 assist.
Benjamin Ortner (6): 2 punti in 15 minuti per il centro austriaco che si salva soprattutto grazie alle buone giocate difensive che contano anche 2 dei 3 falli subiti.
Spencer Nelson (6,5): ancora buoni i segali dell'ammiraglio che, in 10 minuti di impiego, trova 5 punti, con 2/2 dalla lunetta ed una bella tripla messa a referto.
Jeff Viggiano (7,5): nella sua carriera è sempre stato considerato un realizzatore puro, quella classica tipologia di giocatore che se segna si salva e se sbaglia va condannato. Dopo l'esperienza a Siena, però, sembra essere nato un nuovo Jeff, un giocatore che al di là dei 10 punti segnati (con un rivedibile 4/11 dal campo), recupera 4 palloni e fornisce 6 assist.
Marco Ceron (6-): nelle ultime partite sembra più spaesato e non riesce a trovare subito il ritmo. Va però osservato che Recalcati gli concede pochissimi minuti (contro Trento 5), in cui non è sempre facile farsi trovare pronti.
Deividas Dulkys (7): i suoi compiti li svolge a dovere: la guardia lituana, infatti, tira bene (2/3 dall'arco) e difende davvero forte sugli esterni avversari. A condire la prestazione anche 5 rimbalzi ed 1 assist.