Cantù - Venezia: analisi e pagelle
Sotto ai riflettori l'importante vittoria di Venezia in trasferta
Cantù (6): I brianzoli giocano una partita nel complesso buona dove, grazie ad un costante impegno difensivo, non permettono mai a Venezia di allontanarsi. Gli uomini di Sacripanti però, arrivano nel finale con un vantaggio troppo esiguo per ostacolare la rimonta di Venezia. Una sconfitta che pesa soprattutto in relazione al cattivo momento di Cantù, che veniva da 3 partite perse di fila. Cosa non ha funzionato allora?
- Enormi carenze nel settore dei 4. Al di là dei soli 2 punti segnati, Hollis e Buva non sono risultati incisivi nemmeno in difesa.
- Grandi difficoltà nel far confluire il talento dei singoli nel valore della squadra. Troppe giocate individuali.
- Play making in crisi, con Gentile spaesato e Johnson Odom troppo concentrato a realizzare.
- Finale in calo di concentrazione, con due pesantissime palle perse di Jones ed Odom che sono costate la vittoria.
- Si sente in definitiva la mancanza sia di un ragionatore, capace di eseguire il piano partita con freddezza e lucidità, sia di un collante che porti esperienza ed altruismo alla squadra, come un tempo faceva Leunen.
Darius Johnson Odom (7): non si discutono i 23 punti, come non si discutono gli 8 falli subiti, i 4 rimbalzi ed i 5 assist. Nonostante i numeri siano dalla sua parte, in campo è sembrato troppo orientato verso il canestro. Con un Gentile impalpabile, serviva più ritmo ad una squadra che per lunghi tratti si è trovata senza regia.
James Feldeine (4,5): la guardia di New York non entra proprio in partita e, in 34 minuti, trova il canestro in sole 2 occasioni su 13 tentativi. Anche 4 palle perse per Feldeine che, come unica nota positiva, trova 6 preziosi assist (46% sul totale di squadra).
Awudu Abass (5): nemmeno il classe '93 italiano riesce a lasciare il segno nei suoi 18 minuti di utilizzo. Chiude con 1/3 dal campo, 1 rimbalzo e 3 palle perse.
DeQuan Jones (7,5): l'esterno ex Orlando Magic è senza dubbio il migliore dei suoi. Entra con prepotenza nel match segnando 17 punti (7/9 al tiro), catturando 6 rimbalzi e subendo 5 falli. Come unica nota dolente va menzionato l'errore su rimessa nel finale di partita, che ha permesso il recupero di Viggiano.
Giorgi Shermadini (6-): mette a referto 9 punti con 4/6 dal campo, anche se in certe occasioni risulta troppo lento ed impacciato. Leggera la presenza a rimbalzo dove arpiona solamente 3 palloni. Nei 20 minuti di impiego anche 2 perse.
Damian Hollis (5): l'ex ala di Biella sta presentando qualche difficoltà nell'adattarsi alla massima serie italiana. Anche contro Venezia 14 minuti in cui trova solamente 2 punti, pur prendendosi 6 conclusioni.
Ivan Buva (5,5): difficile valutare un giocatore per i soli 6 minuti in cui è sceso in campo, anche se Buva non è sembrato in grado di svoltare la partita.
Stefano Gentile (4,5): il fratello maggiore di Alessandro è sembrato davvero fuori partita. Nei 19 minuti in cui gioca, non riesce a trasmettere ritmo ed energia alla squadra. Male anche in fase offensiva dove segna 2 punti chiudendo con una valutazione di -4.
Eric Williams (7): il centro di Francoforte era decisamente in forma e lo dimostrano i suoi 11 punti + 5 rimbalzi nei 20 minuti giocati. Difensivamente è parso attento ed il suo "ingombro dell'area" è risultato spesso di ostacolo alla Reyer.
Venezia (7): vincere al Pianella è sempre difficile, anche quando la padrona di casa vive un momento di difficoltà. Vanno pertanto evidenziati i meriti dell'Umana, tra i quali quello di aver per la prima volta espresso continuità nel gioco. Esaminiamo la partita di Venezia nel dettaglio:
- Grande impegno nel cercare di frenare le transizioni avversarie, anche a costo di commettere molti falli.
- Solidità mentale nei 40 minuti, senza che i giocatori si abbattessero nei momenti negativi o si esaltassero in quelli positivi.
- Un finale dove l'esperienza ha fatto da padrona, portando in più occasioni Cantù a banali palle perse.
- Ancora problematica la situazione centri, dove un buon Nelson tampona - ma non guarisce - le carenze di Moore.
- In affanno anche la regia dove Stone è stato fortemente aiutato da Goss che contro Cantù ha risposto presente.
Cameron Moore (4,5): contro Reggio rimane fuori per scelta tecnica, contro Cantù - invece - entra in campo 9 minuti mostrando pesanti lacune. Lento nei movimenti e carente nel salto dove, in un tentativo di alley oop, non arriva nemmeno al ferro. La sua partita termina con 1/5 dal campo e 2 rimbalzi.
Julyan Stone (6): ancora qualche difficoltà per il play lagunare che non entra in feeling con i compagni e, stranamente, presenta qualche difficoltà in fase difensiva. A dare un po' di sostanza alla sua prestazione sono i 6 punti ed i 7 rimbalzi.
Hrvoje Peric (8): Sacripanti in conferenza stampa lo definisce il miglior 4 del campionato e contro Cantù, non a caso, si merita per l'ennesima volta la palma di MVP del match. I lunghi avversari non sanno come fermarlo e l'ala croata macina 20 punti (8/14 dal campo) e 9 rimbalzi. Buona anche la prova difensiva con 2 recuperi e 2 stoppate.
Phil Goss (7,5): dopo una lunga attesa finalmente torna quello di una volta, contribuendo alla vittoria di Venezia. Da 3 non si sblocca, ma in compenso dalla media se ne esce con un 8/10 che per lunghi periodi trattiene la fuga canturina. Grande apporto anche in regia dove i suoi 7 assist sopperiscono ad una giornata no di Stone e Ruzzier.
Michele Ruzzier (5,5): da un paio di partite il giovane play triestino non riesce più a portare quella grinta e quella energia che lo hanno sempre caratterizzato. Gioca 8 minuti, senza segnare e chiudendo con una valutazione di -3.
Tomas Ress (6,5): gioca solamente 12 minuti, a causa di un infortunio, ma riesce a trovare comunque 6 punti con un preziosissimo 2/3 dalla lunga distanza.
Benjamin Ortner (6-): partita non particolarmente brillante per il centro austriaco che segna 4 punti e 2 rimbalzi nei 14 minuti di gioco. Per Benjamin anche 3 falli commessi e 2 palle perse.
Spencer Nelson (7): decisamente positiva la seconda apparizione in maglia Reyer. In appena 13 minuti, trova 7 punti e 4 rimbalzi, segnando la tripla che ha spezzato il match ad 1 minuto dalla fine.
Jeff Viggiano (7-): serata poco appariscente per l'ala ex Mens Sana e Brindisi che in 30 minuti trova 8 punti. Non passano inosservati però i 3 assist ed i 2 recuperi, entrambi effettuati nel momento decisivo della gara.
Marco Ceron (n.d.): solo 3 minuti per Marco che riporta 0 in tutte le voci statistiche ad eccezione di un fallo commesso.
Deividas Dulkys (5,5): ha delle grandi doti di tiro, ma quando dalla lunga la palla non entra (contro Cantù 1/6), si trova in difficoltà a trovare delle alternative per realizzare. Raro vederlo penetrare o fare arresto e tiro. Rimane comunque buono il contributo difensivo.