Quintetto e sesto uomo di Serie A, giornata 8
L'ottavo quintetto stagionale
Ecco il quintetto per l'ottava giornata di campionato, anche oggi new entries:
QUINTETTO:
Julyan Stone, PM, Reyer Venezia: crescere ed adattarsi nell'arco della stagione è una qualità che non appartiene a tutti, ma sicuramente fa parte del bagaglio di Julyan Stone. Arrivò e nelle prime partite oltre al talento e al fisico emergeva solo la sua incapacità a mettere la palla in buca, ma per evitare continue speculazioni ha pensato bene di mettere a tacere anche queste voci. Non sarà un tiratore di spessore, ma sa prendersi le responsabilità ed è esattamente ciò che fa nella gara che consegna alla Reyer Venezia il primato solitario dopo 8 gare di campionato e la possibilità di allungare. Mette a referto 18 punti, 4 rimbalzi, 6 assist e 27 di valutazione. I numeri però non dicono tutto, quello che conta è il come arrivino. Si prende tiri pesanti, fa entrate pericolose in situazioni di stallo e tiene a galla i suoi difensivamente con una prova a tutto campo davvero sontuosa. Lo abbiamo visto andare a difendere in post sul centro avversario un paio di volte e impedirgli di chiudere con i due punti. Diamante grezzo in lavorazione all'oreficeria Recalcati, grande scelta del DS veneziano Casarin.
Allan Ray, G, Granarolo Bologna: lo abbiamo forse colpevolmente trascurato in questa prima parte di gara, ma Allan Ray sta giocando ad un livello se non da MVP almeno da primo quintetto del campionato. Davvero impressionante è la sua continuità di rendimento unita alla capacità di essere il leader: 52% dall'arco, 93% ai liberi e 17 punti di media (oltre 20 nelle ultime 4 gare) senza mai andare a reclamare più tiri di quelli che riesce a costruirsi nell'evolvere del match; semplicemente un altro livello. Nel derby dà il meglio di sé: 23 punti, 5 rimbalzi, 3 assist e 27 di valutazione. La cosa che più piace di lui è l'intelligenza cestistica altissima: se Gaddy è in difficoltà va a prendersi compiti in regia, se ha un tiro buono mai lo prende senza prima aver pensato ad uno migliore, se in difesa è contro uno più grosso di lui sa mandarlo in una zona di campo non congeniale. Ha le caratteristiche ideali del capogruppo di una squadra che vuole sorprendere e l'esperienza giusta per guidarlo. Bologna trascina Reggio Emilia giù dalla vetta e si issa ai piedi della zona playoff. Dopo l'agghiacciante precampionato non era una cosa così scontata.
Delroy James, AP/AG, Enel Brindisi: Ci sono delle giornate in cui Delroy James si sveglia con la luna giusta e scopre di poter segnare da dovunque. A tal proposito per richiedere maggiori informazioni basterebbe telefonare a Sacripanti Pino, Cantù, Brianza, Lombardia. Se Brindisi espugna il campo dell'Acqua Vitasnella la maggior parte del merito è di una coppia lunghi davvero bene assortita. Essendoci impossibile premiarli entrambi andiamo con i 23 punti e 13 rimbalzi del fratello di Shawn milanese. Una di quelle giornate alla 'He Can't Miss'; fa fuoco dal perimetro a ripetizione, dal primo tiro della gara fino all'ultimo. Difende durissimo sui fisici avversari canturini non concedendo quasi mai il centro dell'area alle ali e sportella sotto canestro per raccattare chili di rimbalzi sporchi e convertirli in nuove chance. Il suo problema vero è essere troppo discontinuo al tiro, perché altrimenti potrebbe ragionevolmente ambire a palcoscenici superiori nonostante sia leggeremente sottomisurato come ala forte.
Hrvoje Peric, AG, Reyer Venezia: Peric è un giocatore veramente strano. Ci sono alcune serate in cui è più irritante di un secchio di colla industriale versatoti in testa, ma poi arrivano i giorni in cui vede una vasca da bagno, prende il ritmo e comincia a cannoneggiare senza pietà da ogni posizione. Contro Caserta siamo infatti nella seconda delle due ipotesi. Entra in campo caldissimo e scava subito il parziale segnando in molti modi diversi, poi si eclissa leggermente, continuando in ogni caso a punire le occasioni in arrivo, ma è nel parziale di 16-1 del quarto periodo che viene fuori e decide insieme a Stone la parita: difesa serrata sul portatore di palla, contropiedi aggressivi e quella faccia soddisfatta alquanto preoccupante (per gli avversari) di chi sa di non aver alcuna intenzione di buttar via una vittoria. Lo score parla per lui: 24 punti, 9 rimbalzi, 3 recuperi e 3 assist per 32 di valutazione. Prezioso e decisivo come mai in questa stagione.
Dario Hunt, C, Upea Capo d'Orlando: in una giornata colma di grandi prestazioni, quella che più di tutte risulta essere dominante e decisiva è quella di Dario Hunt. Il centro dell'Orlandina si guadagna il premio di MVP della settimana grazie ad una condotta di gara ai limiti dell'onnipotenza contro una squadra di gran lunga più quotata, che capitola in un rumorosissimo PalaFantozzi e perde la vetta. Hunt chiude con 18 punti, 18 rimbalzi e 6 stoppate per 35 di valutazione, cancellando Lawal dai tabelloni per buona parte della gara e ciò che impreziosisce maggiormente la sua prova è il fatto di riuscire a fare tutto questo senza il sostanziale aiuto di Archie, costretto ai box per problemi di falli durante gran parte del centro gara. Hunt si dimostra veloce, aggressivo, dotato di tempismo nella stoppata e abile a coprire grosse porzioni di campo in difesa. In campionato viaggia a 10.4+10 di media...una sola nota: 18% ai liberi, 0/6 nella gara, dal campo tira con il 61%, qualcosa decisamente non quadra.
SESTO UOMO:
Daniele Cinciarini, G, GiorgioTesi Group Pistoia: se Williams fa la voce grossa nella gara contro Roma (escluso dal quintetto ma non inferiore sicuramente ad altri che sono entrati) è in ogni caso importantissima la prova di Daniele Cinciarini uscendo dalla panchina. 17 punti con 3/5 dall'arco, 11 nel secondo tempo per rintuzzare i pochi momenti di secca di Williams e Milborune, macchiati soltanto da qualche libero di troppo sbagliato nel finale, ma un realizzatore puro come lui in squadre ad alto ritmo offensivo come Pistoia è sempre una minaccia non trascurabile dalle difese avversarie. Pistoia è una squadra che deve necessariamente per caratteristiche fare un punto in più degli avversari e pertanto avere Cinciarini è sicuramente un eccellente garanzia affinché succeda questo. La squadra non sarà più quella dello scorso anno, meno talentuosa e meno grossa, ma ha conservato moltissimi punti nelle mani, anzi forse li ha addirittura aumentati.