Piero Bucchi: Ora ci attende una settimana di lavoro
Le parole del coach di Brindisi
Piero Bucchi (via La Gazzetta dello Sport): "La sofferenza iniziale è comprensibile. Lo avevo detto in tempi non sospetti. I lunghi viaggi, il tempo che si perde non potendo allenare sono deleteri. Le scorie delle trasferte poi si avvertono. Prendete Marcus Denmon: in Germania 30 punti, oggi 16. Il divario si spiega anche così. Arbitri? Non parlo di loro quando perdiamo pensate che ne possa parlare quando si vince?. Desidero ricordare che Brindisi, in quest'ultimi giorni, ha vissuto una sorta di terremoto. Sono andati via due giocatori, ne sono arrivati altri due. Mentre per quanto concerne Cedric Simmons si tratta solo di rimetterlo in partita, perché lui conosce gli schemi, per Jacob Pullen il discorso è diverso. A parte il fatto che con noi ha disputato solo due allenamenti. È scontato che abbia bisogno di tempo per capire i compagni e farsi capire. Spiego in questo modo la prima parte della gara, quando abbiamo fatto mi bel po' di fatica per trovare la via giusta. Inoltre, abbiamo dovuto fare a meno di Cournooh (vomito e febbre, ndr) e il quadro si è fatto ancora più chiaro nel momento in cui anche Demonte Harper ha giocato pur avendo ricevuto una forte gomitata alla mandibola. Ci attende una settimana di lavoro. Potremo allenarci fino a sabato. E vedremo se il lavoro avrà pagato”.
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E. Carchia
@Sportando
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