Coach Sacripanti commenta così il primo successo esterno della sua Acqua Vitasnella sul campo di Caserta: “E’ stata una partita che abbiamo perso per due volte e che per due volte abbiamo riacciuffato in maniera volenterosa e anche fortunata. L’avvio è stato sicuramente complicato. Sapevamo che si trattava di una gara importante perché non avevamo ancora vinto in trasferta e arrivavamo da una sconfitta in Coppa. Volevamo controllare il match dall’inizio e non prendere break negativi e chiaramente abbiamo fatto l’esatto contrario. Caserta è stata molto brava in attacco e Zare riesce sempre a mettere in difficoltà gli avversari con quintetti con 5 piccoli che possono dare grande fastidio. Noi non siamo stati capaci di passare la palla ai lunghi contro questa mossa tattica. Quando abbiamo cominciato a mettere la palla vicino a canestro sui loro cambi difensivi siamo tornati da -18 a -8 all’intervallo”.
“Nel secondo tempo – ha continuato l’allenatore canturino - la Pasta Reggia ha schierato invece tre lunghi e noi abbiamo dovuto cambiare il nostro modo di giocare sfruttando maggiormente pick and roll e penetro e scarico. Tomassini però, con una serie di bombe anche abbastanza complicate, stava decidendo la partita da solo dimostrando grande bravura. Per fortuna negli ultimi tre minuti siamo riusciti a riagganciare la gara. Poi, come succede spesso nella pallacanestro, quando comandi per 40 minuti e vieni raggiunto allo scadere ti cade il mondo addosso e fatichi a reagire. Per questo quando abbiamo segnato il primo canestro nel supplementare abbiamo avuto tutti la sensazione di poter portare a casa questo importante successo”.
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