Enel Brindisi - Umana Reyer: analisi e pagelle
Vittoria importante per Venezia che si porta prima in classifica, a pari merito con Sassari e Reggio Emilia.
Enel Brindisi (5,5): La squadra pugliese ha il demerito di aver ceduto 2 preziosi punti in casa, ma il merito di essere rimasta in partita sino alla fine, pur con le assenze di Mays e del neo arrivato Simmons. Riassumiamo per sommi capi la performance brindisina:
- È mancato un leader: nei momenti di difficoltà non c'era qualcuno in grado di trascinare i compagni.
- Pesante assenza di gioco interno, il solo Ivanov non è bastato. James è rimasto a tratti troppo esterno.
- Gestione dei falli sbagliata: gli avversari hanno sempre raggiunto velocemente il bonus, sfruttandolo a dovere.
- Poca circolazione di palla, con soli 7 assist prodotti nei 40 minuti di gioco.
- Sofferenza a rimbalzo, dove la Reyer ha vinto la battaglia per 35 a 28.
Demonte Harper (6-): Inizia con molta fatica, salvo risollevarsi nell'ultimo quarto (seppure uscito per 5 falli), dove si rivela uno dei pochi giocatori produttivi (6 punti).
Delroy James (7): anche quando non è in giornata riesce a far paura, sfiorando la doppia doppia (10 + 9) e rivelandosi a tratti "infermabile". Peccato che abbia prediletto una dimensione esterna, quando invece le sue penetrazioni e la sua presenza in area potevano essere la chiave di volta del match.
Massimo Bulleri (6): 10 minuti, 5 punti e molta intensità per il "Bullo" che, come unico errore, commette un antisportivo su Dulkys (peraltro mal sfruttato dalla Reyer che manda a bersaglio solamente 1 punto).
David Cournooh (6): Appare poco in campo, restando solamente 7 minuti sul parquet. Ad ogni modo la sua presenza non è stata negativa: segna infatti 1 tripla (unica tentata) e cattura 2 rimbalzi.
Marcus Denmon (7-): è il più produttivo dell'intero match, con 21 punti messi a referto e con un buon 50% dal campo (5/9 da 2 e 3/7 da 3). Commette anche 4 falli e subisce 2 stoppate; ad ogni modo è sembrato l'unico con punti nelle mani.
Andrea Zerini (6+): anche lui commette 5 falli (in 22 minuti), frutto però di una difesa molto intensa, ed a tratti efficace, sui lunghi avversari. Peccato per i pochi punti segnati, frutto anche di pochi passaggi ricevuti in area.
Sek Henry (5-): grossa delusione il play brindisino che, pur non muovendosi male in campo, fatica a mettere in ritmo i compagni. In 20 minuti appena 4 punti ed 1 solo assist. Serviva senza dubbio un contributo maggiore dalla regia.
Elston Turner (6): il tiratore ex Pesaro non entra mai pienamente in partita, nonostante i 36 minuti di gioco. Chiude con 13 punti a referto (frutto di un 4/11 dal campo), 2 falli subiti, 3 rimbalzi e 2 assist.
Dejan Ivanov (6,5): il gemello di Kaloyan non riesce a lasciare il segno, pur giocando una partita che - stando alle cifre - sembrerebbe buona. Finisce con 8 punti e 6 rimbalzi (16 di valutazione), ma per gran parte del match subisce la difesa veneziana.
Umana Venezia (7+): il gioco non è ancora perfetto, ma i risultati sono dalla parte degli uomini di Recalcati. Vincere a Brindisi non era affatto facile e la Reyer è stata brava a guidare per quasi tutti i 40 minuti di gioco. Diamo uno sguardo da vicino alla partita:
- Partenza sprint e costanza per quasi tutta la gara: i veneziani hanno dimostrato di volerla vincere.
- Importante evoluzione di Stone che finalmente ha dato un ottimo contributo alle sorti della squadra.
- Buona intensità difensiva che, nei momenti più difficili, è stata la chiave per emergere.
- Ancora difficoltà sotto canestro, non a caso da qualche giorno circolano voci su un possibile rinforzo.
- Ottima gestione dei cambi e del match da parte di coach Recalcati.
Cameron Moore (5-): non è chiaro se ci siano problemi fisici o se il centro americano stia solamente facendo molta fatica ad ambientarsi; sta di fatto che anche contro Brindisi ne esce una prestazione negativa. Appena 3 punti in 8 minuti, con tanta difficoltà in difesa.
Julyan Stone (7,5): non è stato facile scegliere ma, anche per incoraggiamento, Stone viene eletto MVP della gara. Si applica con costanza in difesa mentre in attacco sembra crederci maggiormente. A rimbalzo è tra i più combattivi e nel finale il suo 6/6 ai liberi gela ogni speranza brindisina. Unica nota dolente il play-making, ancora sotto le aspettative.
Hrvoje Peric (7+): altro candidato al premio di migliore in campo. L'ala croata si comporta davvero bene segnando 14 punti, subendo 4 falli, prendendo 4 rimbalzi e smezzando 3 assist (in 25 minuti). Giocatore che sta diventando sempre più efficiente.
Phil Goss (7): anche quando tira con 4/13 dal campo, Goss sa essere fondamentale per la squadra. Subisce infatti 6 falli e distribuisce 4 assist, coprendo ancora per una volta il grosso buco lasciato in regia. Chiude comunque con 15 punti a referto.
Michele Ruzzier (6): non è la sua partita, ma l'atteggiamento con cui questo ragazzo scende in campo è sempre quello giusto. Finché sarà così, il suo giudizio non potrà mai essere mai negativo.
Tomas Ress (7): di solito Tomas esce nel finale, questa volta invece parte a razzo, regalando alla Reyer quel vantaggio che farà penare a lungo Brindisi per recuperare. Segna 11 punti (3/6 dalla lunga) e prende 5 rimbalzi, ma nel finale di partita sembra sentire i 28 minuti concessigli da Recalcati.
Benjamin Ortner (6,5): 8 punti e 6 rimbalzi, per una partita molto solida. In difesa come sempre ci mette grande energia, questa volta, però, commettendo 4 falli nei suoi 19 minuti di impiego.
Jeff Viggiano (7-): l'ex di turno punisce varie volte la difesa pugliese, segnando 13 punti con 3/5 da 2 e 2/4 dall'arco. Cattura anche 4 rimbalzi, perdendo però altrettanti palloni.
Marco Ceron (n.d.): difficile giudicare il contributo di Marco che, nei 5 minuti di gioco, non si è preso neanche una conclusione. Positivi i 2 rimbalzi.
Deividas Dulkys (6+): sembrava non dovesse nemmeno giocare ed alla fine resta in campo 17 minuti, mettendo a referto 6 punti (tra cui una tripla molto importante).