Queste le parole del coach di Trento nella sala stampa del PalaPentassuglia di Brindisi.
Mi piace come siamo riusciti a reagire ai primi break perchè dobbiamo essere una squadra che non si deve far intimorire. Abbiamo fatto bene anche nel terzo quarto: noi dobbiamo crescere nell'impatto fisco, mentale e tecnico. Abbiamo pagato cose semplici. Non siamo riusciti a dare la zampata in più sbagliando e peccando in cose semplici. Proprio nel migliorare questi piccoli accorgimenti dobbiamo trovare il nostro prossimo passo in avanti.
Non mi piace perdere ma devo sottolineare la buona partita e questi sono campi ed esperienze che ci fanno crescere già dal prossimo match.
Prima dell'inizio della partita ho insistito molto nel non fare entrare Brindisi in partita da tre punti ma non ci sono riuscito un granché perché pronti via e 3, 6, 9, 12. Però mi è servito per sottolinearlo ai miei in maniera veemente e per sottolineare che in settimana avevamo lavorato sulle situazioni giuste nonostante la loro bravura. Il loro inizio da tre forse ha aperto qualche spazio in più per le loro penetrazioni.
Ritornando a parlare di piccole cose, dobbiamo renderci conto di quanto sia importante prendere un rimbalzo in certi momenti. Nei momenti decisivi abbiamo fatto tre ottime difese consecutive costringendo Brindisi a tiri complicati ma poi gli abbiamo concesso un rimbalzo offensivo.
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