Roberto Maltinti: Siamo da rosticciana, non da caviale
Le parole del presidente di Pistoia a La Nazione
Sulla sconfitta interna contro Cremona di domenica scorsa, queste le parole di Roberto Maltinti, presidente della Giorgio Tesi Group Pistoia a La Nazione:
"Perdere dispiace sempre" - dice Maltinti - "ma Cremona è una buona squadra allenata da un ottimo tecnico e ha meritato di vincere. E' vero, noi siamo stati troppo molli, ma è altrettanto vedo che siamo solo all'inizio. Lo scorso anno mi ricordo bene che dopo quattro partite i giocatori erano tutti da cambiare. Wanamaker non era un play, Johnson era troppo magro, Daniel non era buono a nulla e via dicendo.
Lasciamo lavorare in pace Moretti che dopo Cremona ha strigliato a dovere la squadra che non ha giocato con quel mordente a cui eravamo abituati, ma che ha capito la lezione e sono sicuro che i ragazzi troveranno da soli la strada per venirne fuori".
Maltinti, giustamente, fa scudo ai suoi giocatori: sui fischi alla fine della partita:
"A dire la verità non li ho sentiti, ma se mi dite che una parte del pubblico ha fischiato ci credo, e posso solo ricordare a queste persone che se pensavano che fossimo diventati Milano, si sbagliano di grosso. Abbiamo sempre detto che sarebbe un successo arrivare quindicesimi anche se noi andiamo sempre in campo per vincere e non partiamo da nessun altro risultato. Se dopo appena un anno di serie A qualcuno ha già fatto il palato fine, è bene che si dia una ridimensionata perchè noi non siamo da caviale, ma da rosticciana".
Sulla trasferta di Caserta di domenica 2:
"A Caserta ci aspetta una partita difficilissima: si tratta di una squadra che era data di fascia medio-alta, ma che ha avuto un inizio non brillante. Sono a zero punti in classifica e domenica giocheranno sicuramente con la rabbia di chi vuole vincere ad ogni costo. Noi, come sempre, proveremo a giocare la nostra pallacanestro e l'importante sarà fare un passo in avanti. Se riusciremo a vincere, tanto meglio, altrimenti vinceremo la prossima senza bisogno di fare drammi o cercare fantasmi dove non ci sono".