Avellino perde al BAT contro Chris Warren, esborso da oltre $100.000
La FIBA ha pubblicato la sentenza dello scorso 21 agosto
Come scrive Il Mattino, la FIBA ha reso noto - la sentenza è del 21 agosto - l'esito del lodo intentato dalla guardia Chris Warren nei confronti della Scandone, relativo alla sua seconda esperienza con la canotta dei lupi. A seguito delle decisioni del BAT (Basketball Arbitrai Tribunal, il tribunale sportivo) la Scandone è costretta ad un esborso diviso in novantaduemila dollari come compensazione per salari non versati con un interesse del 5% annuo a partire dal giugno 2013 più circa quindicimila euro di spese legali. Warren aveva un contratto annuale garantito da 220mila dollari al netto delle tasse, con una clausola «No-Cut» (di non taglio): in soldoni, se Warren si fosse fatto male o non avesse raggiunto determinati standardla Scandone avrebbe dovuto comunque elargirgli tutto lo stipendio. Neanche a dirlo, Warren si infortunò in allenamento. La Scandone si è difesa puntando sul fatto che il giocatore si recò senza autorizzazione in Croazia per controlli (prima di operarsi negli USA). Il tribunale ha però ritenuto valida la clausola «no cut». Un altro fastidio extrabudget affrontato dalla Sidigas.
Questa la sentenza apparsa sul sito della FIBA