Motore italiano e guida di Allan Ray: Bologna vince contro Caserta
La Virtus trova il secondo successo in fila
Granarolo Bologna – Pasta Reggia Caserta 79-73 (23-14, 19-15, 14-16, 23-28)
Granarolo Bologna: White 4, Cuccarolo 0, Gaddy 8, Portannese 3, Imbrò 10, Fontecchio 10, Mazzola 18, Hazell 2, Gilchrist 8, Ray 16.
All.: Giorgio Valli.
Pasta Reggia Caserta: Howell 15, Gaines 13, Mordente 6, Young 33, Tommasini 0, Michelori 2, Sergio 0, Moore 2, Scott 2.
All.: Emanuele Molin.
Valli conferma lo starting five della scorsa partita, composto da Gaddy-Ray-Fontecchio-White-Gilchrist con Hazell pronto a subentrare dalla panchina; risponde Molin con Moore-Mordente-Young-Scott-Howell.
Partita da ritmi bassi e tanti errori nei primi 2’ di gioco, con il punteggio bloccato sul 4-4 fino al 3’, con tutti e 4 i punti dei padroni di casa realizzati da Simone Fontecchio.
La stessa giovane ala bianconera, però, commette il suo secondo fallo su Young ma Valli dimostra fiducia nella maturità del ragazzo lasciandolo in campo e rischiando.
Mordente porta i suoi al 9-11 del 6’ ma, dalla panchina bianconera, subentrano Mazzola ma, soprattutto, un Matteo Imbrò formato deluxe che con 7 punti consecutivi spacca la partita e consente alla Virtus di strappare negli ultimi minuti del primo quarto, chiudendo la prima frazione di gioco sul 23-14 (7 punti Imbrò, 6 Fontecchio, 6 Mordente; 0 palle perse per la Virtus contro le 6 degli ospiti).
Alla ripresa della seconda frazione di gioco, l’inerzia acquisita con lo strappo di fine primo quarto, rimane nelle mani di Bologna che si porta al massimo vantaggio del 13’ (33-18) grazie all’asse Gaddy-Mazzola.
Il 3° fallo di White e l’incolore prova di Gilchrist per i padroni di casa, costringe Valli ad abbassare il quintetto, lasciando spazi nel pitturato alle iniziative di Howell ma, soprattutto, di uno scatenato Young che realizza 10 punti consecutivi, portando Caserta in un amen al 35-29 del 18’.
La partita, però, vive di cambi improvvisi di inerzia ed il parziale aperto degli ospiti viene fermato da una tripla fondamentale allo scadere dei 24” di Portannese.
I campani subiscono l’impatto psicologico di quest’ultima realizzazione e Bologna ne approfitta prima con Ray e poi con la schiacciata in contropiede di Fontecchio che sigla il 42-29 di fine primo tempo (10 Fontecchio; 14 Young, 10 dei quali nel secondo quarto).
Il secondo tempo ricomincia con Mazzola in quintetto per i padroni di casa al posto di White e subito, il lungo italiano, ripaga la scelta di Valli consentendo i suoi di portarsi al 48-33 del 23’.
Il 4° fallo al 24’ di Fontecchio (fischiata rivedibile degli arbitri), costringe Bologna a perdere una pedina chiave nel proprio scacchiere.
Caserta, sorniona, rimane in partita e si affida alle iniziative di un eccelso Young che, con 7 punti consecutivi tra il 23’ e il 25’, porta gli ospiti sul 48-40.
La “guardia italiana” dei bolognesi, però, è in serata: prima Mazzola con canestro e fallo, poi una tripla pesantissima di Matteo Imbrò, riporta ai padroni di casa il controllo della partita (56-45 al 30’).
Gli ultimi 10’ di gioco fanno comparire sull’Unipol Arena i fantasmi della rimonta dello scorso turno di CDO che, per poco, non ha rischiato di vincere in rimonta.
Bologna pare essere in controllo, grazie a due gemme di Ray in versione playmaker per Mazzola e Gilchrist (62-53 al 33’) ma, da quel momento, i padroni di casa abbassano i giri del proprio motore e, grazie al duo Young – Moore, si riportano in un battito di ciglia a un solo possesso lungo di distanza (64-61 al 35’) tra lo stupore generale.
Bologna, però, si dimostra solida mentalmente e grazie ai primi 4 punti di Okaro White e al leader della squadra Allan Ray, si riporta sul 72-65 del 38’.
I campani le provano tutte per restare in partita ma è lo stesso Ray a chiuderla prima con una tripla e poi con la serie di liberi finali.
Finale di gara: 79-73 per i padroni di casa.
Bologna vince la seconda gara consecutiva interna, affidandosi al suo motore italiano (Mazzola-Fontecchio-Imbrò) sotto la guida di un convincente Ray.
Per gli ospiti la mostruosa prestazione di uno straordinario Young, supportato da un buon Howell, non basta per espugnare l’Unipol Arena.
Pagelle:
Granarolo Bologna
White 5.5
Cuccarolo n.g.
Gaddy 6.5
Portannese 6.5
Imbrò 7
Fontecchio 7
Mazzola 7.5
Hazell 5.5
Gilchrist 6
Ray 7
Pasta Reggia Caserta
Howell 6.5
Gaines 6
Mordente 6
Young 8
Tommasini 5.5
Michelori 5.5
Sergio n.g.
Moore 4.5
Scott 4.5
MVP: Valerio Mazzola
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