Umana Venezia - Acea Roma: pagelle

Venezia (7): una partita combattuta per oltre 35 minuti, portata a casa dai lagunari grazie ad un'ottima gestione difensiva nel finale di partita. I 17 punti di scarto sono pertanto "poco generosi" nei confronti di una Roma che per lunghi tratti non si è dimostrata inferiore. Per l'Umana qualche problema nelle rotazioni che per lunghi tratti hanno visto partecipe Stone ed assente Dulkys. Quando le cose si sono invertite, alla Reyer è risultato tutto più semplice.

Cameron Moore (5): non è chiaro se i 9 minuti di impiego siano conseguenza di un ottimo Ortner o di qualche acciacco fisico, sta di fatto che nella breve permanenza in campo non ha saputo dare molto alla squadra. Chiude con un +/- di -13.

Julyan Stone (4,5): vera nota dolente della partita. Il suo play-making si è rivelato lento e privo di spunti. Negativo al tiro e spesso "spaesato" in difesa. Il suo +/- dice -10 e nel suo ruolo si sono rivelati migliori Goss e Ruzzier.

Hrvoje Peric (6+): 20 minuti in cui non ha brillato, ma ha saputo comunque portare alla causa 8 punti, 4 rimbalzi e 2 assist. Giocatore che sembra già essere entrato in confidenza con la squadra, a differenza dell'asse play-pivot titolare.

Phil Goss (8): l'ha voluta vincere e l'ha vinta. In campo si erge a leader naturale della squadra e riesce sempre a fare la cosa giusta nel momento giusto. 19 punti con pochissime forzature, 4 rimbalzi, 4 falli subiti e 5 assist (fondamentale il suo contributo in regia).

Michele Ruzzier (6+): i numeri lo condannano, ma la sua presenza in campo è stata invece positiva. Anche se non era "la sua partita" ha dato movimento ed energia alla squadra ed il suo +/- di +11 (in soli 13 minuti) riflette le ampie differenze rispetto alla gestione Stone.

Tomas Ress (7-): 23 minuti di profonda esperienza cestistica. In campo dà unità difensiva alla squadra e, anche se i numeri non lo dimostrano, in più momenti è stato decisivo. Segna tutti i suoi punti negli ultimi 2/4 dove mette a referto anche un'importante stoppata.

Benjamin Ortner (8+): In un match in cui Moore non ha mostrato segni di vita, viene fuori un Benjamin Ortner magistrale. Una difesa da manuale (4 recuperi ed una stoppata), una presenza costante a rimbalzo (ben 7 i palloni arpionati) ed un gioco offensivo senz'altro efficace (14 punti e 2 assist). Se ne esce con 24 di valutazione e con assegnato il titolo di MVP.

Jeff Viggiano (7-): partita meno appariscente rispetto a quella con Avellino, ma comunque buona prestazione per Jeff. In campo mette la giusta energia ed in 25 minuti segna 8 punti (2 schiacciate) e fornisce 2 assist.

Marco Ceron (6,5): da premiare la prestazione di Ceron che non trema dalla lunetta (3/3) ed in difesa si applica nella giusta maniera.

Deividas Dulkys (7,5): in campo resta solamente 20 minuti ma, nonostante ciò, il suo plus/minus recita +32 ed i suoi tabellini vedono 14 punti segnati, 4 rimbalzi, 3 assist e 19 di valutazione. A ciò si aggiunga la miglior difesa in assoluto sugli esterni. Doveva essere impiegato maggiormente.

Roma (6,5): la partita degli uomini di Dalmonte non è stata affatto negativa: dopo 2 successi importanti sono rimasti in partita sino alla fine, crollando - fisicamente e mentalmente - solo negli ultimissimi minuti. Qualche dubbio destano i 10 minuti nel 4 periodo concessi a Stipcevic, contro i soli 2 di un positivo Triche. Roma non è inoltre riuscita a sfruttare a dovere un significativo vantaggio nel pitturato (lotta a rimbalzo vinta 32-41).

Melvin Ejim (6): 27 minuti in cui mette in mostra le sue doti fisiche (6 rimbalzi), senza riuscire però ad incidere dal punto di vista offensivo (solo 6 punti con 3/7 al tiro).

Brandon Triche (6,5): i suoi numeri descrivono una partita negativa (7 punti con 2/8 al tiro), ma in campo la sua dimensione fisico-atletica era superiore a quella di tutti gli altri giocatori. Nei 26 minuti di impiego colleziona anche 6 rimbalzi e 3 assist.

Bobby Jones (7,5): un "duro" così non è affatto facile trovarlo. Contro Venezia mette in mostra un po' di tutto: 13 punti, 9 rimbalzi di cui 5 offensivi, 3 recuperi e 3 assist (per una valutazione totale di 20). Quando c'è del "lavoro sporco" da fare non si tira mai indietro.

Lorenzo D'Ercole (5+): il capitano non era in giornata ed ha messo a referto solamente 2 punti (1/4 al tiro), 1 rimbalzo e 0 assist. In una giornata in cui la regia non brillava il suo aiuto sarebbe sicuramente servito.

Daniele Sandri (6): si è visto poco ma, quando era in campo, ha fatto cose utili. In 6 minuti dà una stoppata, recupera un pallone, prende un rimbalzo e subisce 1 fallo. Qualche minuto in più non avrebbe fatto male.

Maxime De Zeeuw (5,5): il lungo belga gioca una partita abbastanza anonima, dove segna 5 punti in 20 minuti, catturando 3 rimbalzi. Avrebbe potuto sfruttare meglio la sua non indifferente stazza.

Kyle Gibson (7+): vera spina nel fianco per la Reyer. In pochi sono riusciti a marcarlo a dovere e Kyle si è rivelato un attaccante davvero pericoloso. Segna 17 punti in 34 minuti, di cui solo 5 però nella seconda metà di gara (dove gioca ben 18 minuti). Probabilmente, come per altri dei suoi compagni, le pile si sono scaricate.

Rok Stipcevic (4): in ambo le squadre i play non sono riusciti a sorprendere e Rok, purtroppo, non fa eccezione. 24 minuti in cui il croato ha faticato moltissimo: 3 punti (frutto di un disastroso 1/13 al tiro), 3 perse e solamente 1 assist. La valutazione dice -11 ed il +/- addirittura -28. Nonostante sia un buon tiratore avrebbe dovuto frenarsi.

Jordan Morgan (6): il "centrone" di Detroit gioca 19 minuti di grande impatto fisico (7 rimbalzi di cui 2 in attacco), ma si pregiudica il proseguimento del match a causa di 3 falli. Nel finale poteva essere schierato nuovamente per contrastare la furia di Ortner, ma Dalmonte preferisce un quintetto piccolo.