Linton Johnson si racconta: Andai a Sassari per Marques Green, poi è tornato Travis...
Le parole dell'ex della gara
Linton Johnson, ora a Pistoia, giocherà questa sera il posticipo contro la Dinamo Sassari che per qualche mese è stata la sua squadra nel 2012-2013. Johnson non si è lasciato benissimo con il Banco, come si evince anche dalle sue parole.
Questi gli estratti principali della sua intervista a Sardegnasport (qui per leggere l'intervista completa).
La scorsa estate arrivasti nell’Isola circondato da tanto entusiasmo. Dopo quasi un anno puoi raccontarci per quali motivi la tua esperienza alla Dinamo è durata così poco?
“Io ero molto vicino a Marques Green. Quando lui firmò per Sassari, così come Omar Thomas, non esitai a scegliere la Dinamo. Dopo la mia firma, a Sassari tornò anche Travis Diener. Chiarisco: conosco Travis anche fuori dal basket e mi piace molto come persona, ma quando è arrivato ho detto subito che secondo me non era un bene. Mi è stato risposto che era tutto ok, ma in campo lui e Marques non riuscivano a rendere bene dividendosi i compiti. Ero triste per questo, perchè Marques è un mio amico e io lo difendo sempre. Io avevo firmato con Sassari proprio perchè sapevo che avrei potuto giocare tanto con lui. Non mi piaceva quella situazione, lo feci presente alla società.”
Qualche tuo ex compagno all’indomani della cessione a Varese disse pubblicamente che il tuo inserimento nello spogliatoio non era stato dei migliori. Ti senti di rispondere in qualche modo? Avresti desiderato forse ricevere più fiducia?
“Non lo so. Con gli americani avevo dei buonissimi rapporti. Quando ho fatto presente che qualcosa non andava, gli italiani forse se la sono presa un po’ con me, non so se perchè stavano a prescindere dalla parte della società, oppure perchè ritenevano che non avessi ragione. Ecco, probabilmente non ho sentito appieno l’aiuto degli italiani del roster. Ma con gli americani il rapporto era eccezionale, lo ribadisco. Non ho mai avuto alcun problema con Travis, Caleb Green, Omar o Marques. Io dico sempre quello che penso. Però questo è il passato, non mi interessa più. Sono felice che Sassari sia in Eurolega, mi fa piacere per la piazza, per i tifosi, per tutti quanti.”
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