Gianmarco Pozzecco: Il mio 'nuovo' per il basket è un legame intenso con la squadra
Le parole del coach di Varese
Gianmarco Pozzecco farà oggi il suo esordio in Serie A come allenatore. E l’esordio sarà in un infuocato derby contro l’Acqua Vitasnella Cantù.
Il coach si è raccontato a Il Corriere della Sera. Questi gli estratti principali del suo intervento.
Importanza della difesa. Da coach sono inversamente proporzionale a quello che ero da cestista. All'epoca avevo risolto il problema in modo "futuristico": non difendevo e basta.
Tanjevic. L'avrei tirato sotto con l'auto. Ma adesso lo adoro e dico che su certi aspetti aveva ragione: oggi anch'io farei fatica ad allenare uno come me.
Il Renzi del Basket. Renzi vuole cambiare il sistema, il mio "nuovo" per il basket è un legame intenso con la squadra. Ne sono fiero.
Miglior italiano. Alessandro Gentile è impressionante. Però io prenderei sempre Hackett. Lo dico perché pure Daniel ha litigato con l'Italia? A parte che siamo 2-1 per me e se vuole tenere botta deve farsi mandare a casa un'altra volta, penso che in estate abbia fatto solo una cavolata. Resta un tipo positivo.