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Serie A 11/10/2014, 13.17

Giorgio Valli: Non guardiamo a Sassari, troviamo noi le chiavi giuste

Ecco le parole del coach della Vortus sulla prima gara di campionato

Serie A

Il coach della Granarolo Bologna Giorgio Valli ha parlato nella conferenza di presentazione della gara contro Sassari:

 

“Finalmente si comincia. Abbiamo fatto due mesi insieme: ci siamo radunati prima degli altri perché avevamo, abbiamo e avremo bisogno di giocare tanto. Questo tempo ci è servito affinché i ragazzi capissero la loro forza e il posizionamento che hanno nel ranking del campionato. Hanno accettato la sfida. Ci presentiamo a Sassari con Mazzola e Gilchrist che non sono al meglio. Dovremo bilanciare il grande impatto fisico del Banco di Sardegna. E’ una squadra da Eurolega, capace di giocare a ritmi alti. Sacchetti è un allenatore che sa dare grande serenità al tiro della sua squadra, da questo nasce la loro pericolosità. Hanno tanti giocatori di primo livello. Noi abbiamo guardato non tanto loro, quanto dentro di noi, per trovare le chiavi giuste e stare al passo. Dovremo essere più tattici rispetto alle altre squadre per mascherare i nostri limiti di esperienza. Paradossalmente hanno un grande potenziale offensivo, ma noi dovremo stare attenti soprattutto in attacco. In ogni partita segnano almeno 30 punti facili dalla transizione, quindi bisogna partire da un attacco bilanciato. Si può andare sotto a Sassari, è capitato a tutti, ma non bisogna cadere nella trappola di giocare come vogliono loro. Ci vuole la testa molto solida per giocare con calma e lucidità offensiva. Aspettatevi anche quintetti non canonici. Voglio però che tutta la squadra si passi la palla con giudizio. E’ un campionato in cui ci vuole molta pazienza e molta forza mentale. Il nostro ranking è quello della salvezza. Ogni partita per noi sarà una guerra. I ragazzi lo hanno capito, perché questi tornei di preseason ci hanno aperto gli occhi. Sanno quali sono i nostri limiti, questo non vuole dire che non possiamo essere anche un po’ spavaldi. Ma con la coscienza di chi conosce i propri limiti. Sono sempre molto esigente con la squadra, ma non voglio essere negativo. Devo essere sincero: hanno lavorato tanto, e credo che siamo al punto dove volevo che fossimo. Mentalmente hanno capito, ora devono tradurre in tecnica e tattica. Siamo avanti a livello teorico, un po’ più indietro a livello di abitudine e conoscenza reciproca. Il giocatore che mi ha stupito di più? Forse Matteo Imbrò. Mi ha stupito perché ha messo davvero gli attributi per farsi trovare al nastro di partenza in ordine. E’ ancora al 50% del suo potenziale, ma ha lavorato il triplo degli altri per poter far parte di questa squadra dopo l’infortunio che ha subito”.

© Riproduzione riservata
E. Trapani

E. Trapani

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Comments Occorre essere registrati per poter commentare 3 Commenti
  • Highway1 11/10/2014, 19.39 Mobile

    -30 e tutti a casa. Le chiavi la prossima volta.

  • kikkone 11/10/2014, 16.36

    2 mesi di precampionato? tanta roba!