Bennet, ecco Jonathan Tabu

E' stato presentato ufficialmente il nuovo acquisto della Bennet Cantù, Jonathan Tabu. A fare gli onori di casa l'ingegner Anna Cremascoli che, a nome della proprietà, ha presentato l'esterno belga ai giornalisti: "Innanzitutto do il benvenuto a Cantù a Jonathan. Lui e Markoishvili, che arriverà questa sera, sono i tasselli che completano la squadra e siamo ovviamente felici che tutti i giocatori, da lunedì, siano a disposizione del nostro coach".
"Jonathan – ha continuato l'ingegner Cremascoli - rientra perfettamente all'interno del nostro progetto tecnico. Come ho già detto più volte, grazie anche all'affiancamento di nuovi partner, tra cui in primis il nostro main sponsor Bennet, abbiamo potuto effettuare una programmazione tecnico- sportiva. Questo per noi significa in primo luogo credere e investire nei giovani. Con il nostro eccellente staff tecnico abbiamo individuato alcuni ragazzi su cui puntare e Tabu è uno di questi. Perciò abbiamo siglato con Jonathan un contratto triennale e confidiamo che Cantù sia l'ambiente giusto per lui per crescere e migliorare".

La parola è poi passata al Direttore Sportivo della Pallacanestro Cantù, Bruno Arrigoni: "Per migliorare la squadra abbiamo cercato un giocatore affermato e di alto livello europeo che fosse giovane e potesse garantirci un contributo tecnico elevato pur partendo dalla panchina. Abbiamo scelto quindi Jonathan, che ha fatto molto bene negli ultimi due anni a Charleroi, che gioca in nazionale ed è stato determinante per la qualificazione del Belgio ai prossimi europei. E' un giocatore già bravo oggi che speriamo diventi anche meglio nel futuro. Noi crediamo infatti che Tabu sia un atleta di ottimo livello che sicuramente potrà fare bene, anche se è chiaro che il campionato italiano è più complicato di quello belga".

Jonathan Tabu ha subito dimostrato un'ottima conoscenza della realtà italiana: "Diversi miei compagni di nazionale, come Sam Van Rossom o Dimitri Lauwers, hanno giocato o giocano in Italia e mi hanno parlato del vostro campionato. So che è un torneo davvero competitivo e che è sicuramente di un livello più alto rispetto a quello belga. E' proprio quello che volevo e penso che Cantù sia il posto giusto per la mia carriera. Poi chiaramente ho affrontato il nostro playmaker, Mike Green, l'anno scorso nella serie finale del campionato belga. So che qui c'è un ottimo gruppo di giocatori e credo che questa sia una cosa molto positiva anche per me".

"Sono consapevole – ha continuato il playmaker - che partirò dalla panchina, ma il mio obiettivo è chiaramente giocare più minuti possibili. Negli ultimi tre anni non ho mai iniziato nello starting five e non è mai stato un problema. Quello che voglio è essere pronto ad entrare in campo e dare il massimo".

"Ovviamente – ha concluso l'esterno belga - ho cercato di informarmi su Cantù e tutti mi hanno detto solamente cose positive su questa società e questo è un altro dei motivi per cui non ho avuto dubbi nel scegliere la Bennet".