Milano soffre il Monaco, ma alla fine arriva Brooks
78-69 il finale. Olimpia a lungo in bagarre, che scappa via proprio al fotofinish, trascinata dall'ex NBA
Quasi senza lunghi e con rotazioni davvero ridotte, l’Olimpia mostra a Bormio, contro un Monaco molto determinato e brillante, un volto promettente, quello della squadra che pretende di vincere anche se la stanchezza si fa sentire (allenamento atletico pesante la mattina, due sedute il giorno precedente), i falli creano difficoltà ulteriori e la facilità realizzativa di Ragland e Brooks nel debutto non è la stessa. Il finale è Ma proprio Brooks dimostra l’atteggiamento giusto abbinando a guizzi di talento anche il corretto approccio difensivo (stoppata clamorosa nel quarto periodo). Ragland, che fatica nel primo tempo, si accende nel secondo. Inoltre c’è il promettente debutto di Daniel Hackett (ovviamente meglio all’inizio che alla fine) e la penuria di lunghi permette di vedere il quintetto piccolo (Moss da “4″) e un Angelo Gigli volitivo, bravo anche a pungere con il suo tirino frontale (e fa bene anche il baby Peterka). Linas Kleiza prosegue la sua crescita, si accende a tratti, ma è sempre dentro la partita.
LA CRONACA - I primi due canestri dell’Olimpia sono due triple di Daniel Hackett dall’angolo destro, ma ci sono un po’ di problemi a creare in attacco. Quando Coach Banchi chiama il primo time-out non ci sono ancora canestri da due. Però la difesa tiene abbastanza e contiene il disavanzo, 12-6. Dopo la sospensione l’attacco genera qualche buon tiro, Moss ruba palla e mette due liberi sul fallo che lo ferma al tiro, Peterka segna da tre e Gigli mette un jump dalla lunetta. L’EA7 rientra a meno tre sul 17-20, ma Monaco trova una tripla di Quincy Taylor da molto distante e chiude il primo periodo avanti 23-17. Due canestri in penetrazione di Brooks, uno generato da una palla rubata, avvicinano l’Olimpia a meno due in avvio di secondo periodo. Moss ha la tripla del sorpasso ma la sbaglia. Monaco risponde con un 4-0 e torna avanti 29-23. Si mette in moto Linas Kleiza, prima con una palla rubata e susseguente canestro poi con una tripla che ricuce a meno due, perché nel mezzo c’è anche una tripla di Mokongo. La seconda tripla del lituano vale il 36-37, anche se la situazione falli dei lunghi, che sono solo tre, crea qualche problema di gestione e soprattutto Monaco va in lunetta 16 volte nel solo primo tempo che finisce 40-41. Nel secondo tempo, la tripla di David Moss vale il pareggio, Monaco risponde, Kleiza segna da sotto e impatta ancora a 50. Il sorpasso lo sigla Joe Ragland con una fiammata da sette punti consecutivi. Monaco risponde ancora, Moss allunga sul 60-57. Alla fine del terzo è 61-58 EA7. Manca un po’ di continuità, ovviamente, ci sono ovviamente problemi di stanchezza vista la ristrettezza della rotazione, ma con Ragland a dare ritmo e un Brooks che inventa due o tre giocate di alta qualità, l’Olimpia allunga a più sette sul 72-65.
LA SITUAZIONE - L’Olimpia ha giocato senza Alessandro Gentile, che arriva domenica in ritiro, Nicolò Melli, che sta recuperando dall’intervento al ginocchio, più Shawn James e Samardo Samuels, a riposo per motivi precauzionali in seguito ad un risentimento muscolare. Trent Meacham era in panchina, era in grado di giocare ma una piccolo distorsione rimediata il giorno prima in allenamento ha suggerito cautela.
IL TABELLINO DELL’OLIMPIA - Ragland 12 (4/6, 1/3), Hackett 9 (1/3, 2/5), Cerella 2 (1/2), Kleiza 10 (2/4, 2/4), Gigli 9 (3/5), Brooks 17 (5/6, 1/4), Moss 10 (2/4 da tre), Peterka 9 (1/1, 2/2).