Gianmarco Pozzecco: 'Sono contento di brutto!'
Le parole del coach di Varese
Mercato positivo: «Lo sono di brutto, e devo ringraziare Cecco Vescovi: mi sono reso conto di quanto sia abile, lavorando con lui ho rivisto le capacità di Toni Cappellari, il miglior GM che abbia mai avuto. Un grazie anche a Simone Giofrè, che è stato molto paziente con me quando sono stalo pressante e scorbutico, ed è stato bravissimo a chiudere tutte le operazioni che ci interessavano».
Roster desiderato: «Purtroppo o per fortuna è così, e da oggi qualsiasi cosa che andrà storta sarà colpa mia: il mio compito sarà quella di non fare danni, mettendo i ragazzi in condizione esprimersi al meglio. La squadra è valida, la piazza ha entusiasmo; la società ha un'organizzazione perfetta; l'unica cosa che chiuderebbe il cerchio sarebbe quella di avere al mio fianco Andrea Meneghin».
Rammarico Flaccadori: «Mi è spiaciuto molto non poter allenare Diego, a cui avrei riservato le stesse attenzioni che lo scorso anno ha avuto Laquintana a Capo d'Orlando. Nello sport di oggi fatico a capire certe logiche: a 18 anni me ne andai dalla C2 di Cividale, dove prendevo 300mila lire, per giocare in A2 ad Udine convinto di guadagnare un milione e mezzo.
Quando mi risposero che non mi avrebbero dato nulla accettai egualmente perché l'opportunità di giocare in serie A aveva un valore inestimabile; alla fine mi accordai per 200mila lire, credo però che nella mia carriera quell'investimento su me stesso sia stato ampissimamente ripagato. La scella di Diego è stala rispettabilissima, anche perché Trento è un'ottima società; ma io lo avrei sicuramente fatto giocare».
Ultimo ritocco: «Siamo stati bravi a chiudere il mercato mettendo da parte un piccolo tesoretto. Se eventualmente dovessimo aggiungere qualcosa ci concentreremmo sui piccoli per un elemento che possa giocare play e guardia. Anche perché sotto canestro Daniel, Kangur e Callahan danno garanzie e Diawara è l'ala fisicamente più forte della serie A, quindi non sono preoccupato».
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