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Serie A 25/08/2010, 22.31

Ford Sassari: intervista a Ducatello e Citrini

Alla viglia del raduno dei sardi, i due asistenti di coach Sacchettio parlano della nuova avventura in A

Serie A

Dopo un’estate passata a vedere giocatori e a raccogliere informazioni per la coppia mercato Sacchetti-Mele, Ugo Ducarello e Paolo Citrini, assistenti di coach Meo, si ritrovano già in ufficio per mettere a punto programmi e strategie in vista dell’inizio di stagione.
Il Citro conosce già l’ambiente: “Sono orgoglioso di essere tornato qui nell’anno storico della serie A, abbiamo costruito una squadra secondo i criteri giusti, lavoreremo al massimo ogni giorno per mettere il coach nelle migliori condizioni di allenare”
Anche Ducarello è carico per l’inizio: “Ogni dettaglio sarà importante, non vogliamo lasciare nulla al caso, abbiamo le idee chiare su quello che vogliamo fare e lavoreremo ogni giorno per crescere”
Entrambi conoscono benissimo il coach: “E’ importante avere un rapporto diretto e di grande sintonia con Meo – confidano entrambi - sappiamo quello che vuole, sappiamo quello che dobbiamo fare e ci mettiamo tutto l’entusiasmo e la carica per fare bene, abbiamo già iniziato a studiare quello che potrà essere la struttura della nostra preparazione e il nostro modo di giocare. E’ fondamentale anche il rapporto con Marco Pinna, il preparatore atletico, ormai figura storica della Dinamo, con lo staff medico e fisioterapico e con la società, che ci hanno messo nelle migliori condizioni di poter lavorare”
Sia Ducarello che Citrini hanno già fatto il campionato di A. Ugo, dopo gli anni di Capo d’Orlando, sa cosa ci vuole per una matricola all’esordio: “Entusiasmo, grande aiuto da parte del pubblico, dobbiamo essere bravi come abbiamo detto in precedenza a lavorare su ogni dettaglio, a preparare ogni partita per presentarci al massimo delle nostre possibilità. E' un campionato difficilissimo, equilibrato e di alto livello, molte squadre si sono rinforzate parecchio vedi Montegranaro, Avellino e anche Bologna ha fatto una bella squadra. Determinante anche la chimica di squadra e il gruppo, mi ricordo a Capo d’Orlando con una squadra costruita per la salvezza, data da molti per spacciata, poi autrice di un grandissimo campionato. Lo spirito deve essere quello”
Gli fa eco Paolo Citrini, l’anno scorso sulla panchina di Montegranaro con Frates in un campionato miracolo per i marchigiani: “Dopo 5 partite avevamo 1 vittoria, Il giemme e la società ci sono stati vicino, siamo stati a lungo secondi, abbiamo vinto 10 partite di fila giocando il più bel basket d’Italia e arrivando ai playoff, facendo penare l’Armani Jeans. Meritavamo sicuramente di più, ma il campionato è stato straordinario. Devo ringraziare Frates, è stato un maestro importante, ho imparato tantissimo sia a livello di organizzazione del lavoro che di cura del dettaglio, è preparatissimo e mi ha dato la possibilità di esprimere le mie opinioni e di crescere. Il campionato è durissimo, Montegranaro ha un quintetto da prime quattro, si è rinforzata tantissimo anche Avellino, Pesaro vuole riscattarsi e ha preso 3 Usa super sul perimetro. Poi occhio a Varese che ha grande voglia di riscatto, mentre Cantu’ e Caserta partono avvantaggiate per aver cambiato pochissimo e messo i tasselli giusti. Ci sono le big che vorranno svoltare come Treviso , Roma e Bologna, insomma bisogna indossare l’elmetto e combattere ogni partita”.
 

 

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E. Carchia

E. Carchia

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