Lavrinovic: Ambizione, organizzazione, città. Perché ho scelto Reggio
Le parole del lungo lituano
Dalla Salda: come sempre con i grandi giocatori, sono loro che scelgono te, tu puoi desiderarli quanto vuoi, ma sono loro che decidono e lui ci ha pensato un attimo e poi ci ha detto di si. Come ho già detto altre volte, noi non pensiamo minimamente di poter competere con altre potenze come Milano a livello di nomi e di budget, ma con l’organizzazione, con le idee e con l’impegno, contiamo di ridurre quel gap che l’aspetto economico suggerirebbe.
Davvero, senza nulla togliere a quelli che sono passati di qui prima e che dobbiamo solo ringraziare, crediamo che con questo giocatore abbiamo fatto un’ulteriore passo in avanti. E le visite mediche di oggi lo hanno dimostrato ampiamente.
Frosini: con Darius acquisiamo un grande giocatore, che ha una doppia dimensione, fronte e spalle a canestro. Ma più di questo acquisiamo un giocatore che conosce il basket ai massimi livelli e questo conta tantissimo. È stata una trattativa che viene da lontano, ci siamo incontrati con il suo procuratore diversi mesi fa, durante una partita di eurolega e ora siamo qui.
Lavrinovic: sono molto felice di essere qui. Le cose più importanti che mi hanno spinto a firmare con Reggio sono state le importanti referenze ricevute sull’organizzazione di questa società, l’ambizione che mi hanno dimostrato e la voglia che avevano di firmarmi. Poi sicuramente l’Italia e in particolare la città sono state importanti per la scelta: qualità della vita, scuole, cibo (ride) sono tutte cose per me importanti nella scelta. Cosa mi hanno detto Rimas e Slanina? “Great organization… life perfetto… and ten times COME, COME, COME…..”
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