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Serie A 10/08/2010, 10.37 Ufficiale

Teramo, ufficiale il colpo Ivan Zoroski

Il play arriva dal Panionios, in Grecia

Serie A

Altro importante colpo di mercato della Banca Tercas Teramo, che completa il proprio quintetto con la firma del playmaker serbo Ivan Zoroski.

Classe 1979, alto 1.95 m, Zoroski si è messo in luce fin dai primi anni nell’FMP Zeleznik Belgrado come giocatore di talento e leadership, accumulando esperienze importanti in campo nazionale ed internazionale: nel 2001 vince con la selezione iugoslava i Giochi Universitari, due anni dopo conquista la Coppa di Yugoslavia e nel 2004, con il Reflex Belgrado, l’Adriatic League. Nel 2004-05 arriva il grande salto con l’ingaggio da parte dell’Olympiakos, con cui sfiora la doppia cifra media sia in campionato (9 punti) che in Euroleague (9.7). La stagione successiva transita per Charleroi prima di firmare con la Dynamo Moscow Region e disputare l’ennesima coppa europea, la Fiba Europe Cup, a 10.4 punti e 2.2 assist di media. Dopo un’esperienza in Liga Acb con Valladolid, nel 2007 torna in Grecia per giocare tre anni con la maglia del Panionios di Atene, segnando rispettivamente 11.4, 10 e 8.5 punti. Nella prima stagione gioca l’Uleb Cup (11.8 di media) ed è protagonista della cavalcata della squadra fino alle semifinali dei playoff ellenici e alla qualificazione in Euroleague, che disputa nel 2008-09 con una media di 8.7 punti. Lasciato il Panionios, Zoroski affronterà in biancorosso l’ultimo campionato europeo di alto livello in cui non ha ancora giocato, quello italiano.

Coach Andrea Capobianco descrive in questo modo il profilo del nuovo playmaker biancorosso: “Zoroski è un giocatore duttile, che si integra bene con gli altri del nostro roster. E’ solido e determinato, e parlando con lui abbiamo verificato quanto siano forti le sue motivazioni, per cui siamo convinti che anche in Italia dimostrerà ciò di cui è capace. Ha un buon tiro da fuori e sa far male in penetrazione, mentre in contropiede è molto bravo nello scegliere il tempo con cui sviluppare l’azione”.

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E. Carchia

E. Carchia

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