Banchi: Vittoria preziosa. Arrivati a Sassari col giusto atteggiamento
Le parole del coach di Milano
Luca Banchi: Per noi è sicuramente una preziosissima vittoria, che ci permette di chiudere questo ciclo con due successi, molto importanti. Siamo arrivati a Sassari con l’atteggiamento giusto, sulla scia di una sconfitta bruciante, quella patita in gara2, abbiamo saputo percepire il senso di urgenza per arrivar qua e giocare con umiltà, con determinazione, e certamente stasera, le percentuali ne sono uno specchio fedele. Non è stata la miglior partita della serie, in termini di qualità, di spettacolarità, ma siamo riusciti a rimanere sempre nella partita grazie ad una difesa molto precisa, molto attenta, purtroppo non coadiuvato da un attacco altrettanto lucido, però questi sono i play off, giocare ogni 48 ore, e soprattutto fronteggiare una squadra dalle qualità di Sassari. Adesso dobbiamo mantenere lo stesso atteggiamento, non pensare che questa serie sia chiusa, assolutamente, serve produrre altro sforzo come detto partendo dallo stesso identico atteggiamento, quello che ci è servito per interpretare correttamente queste due gare. Rispondendo ad una domanda, riguardo Samardo: ha avuto un inizio di stagione difficile, una frattura alla mano che lo ha tenuto fuori tanto tempo, ed un vissuto di sole 15 partite in Europa e una parentesi professionista con poco campo e tanto lavoro ai margini di una franchigia Nba, quindi certi percorsi sono abbastanza scontati. Non condivido a pieno che in gara2 non sia stato cercato con lo stessa continuità, perché devo riconoscere il merito ai nostri avversari, di essere preparati su una serie dura, anche sul profilo tecnico tattico, e che hanno sempre trovato delle contro misure ad esempio all’impatto tecnico che Samardo ha avuto ad esempio in gara 1. Sassari è preparata e sta creando problemi in generale alla squadra e a lui, ma sta rispondendo con maturità e non è tanto meno l’atteggiamento offensivo, quanto quello difensivo che mi fa sperare che sia sulla lunghezza d’onda corretta. Riguardo l’arbitraggio, (Sacchetti, ndr) avrà i suoi ragionevoli motivi per dire una cosa del genere, ho massimo rispetto per l’allenatore e per la persona. Non mi permetto di aggiungere altro. Mi fermo ad un analisi di una gara molto dura, intensa, non semplice da giocare, non semplice da arbitrare. Come ho detto prima proviamo a mantenere ora lo stesso atteggiamento, la cosa complicata è questa. Dobbiamo gestire un vantaggio considerevole in termini di vittorie, ma questo non significa che la serie sia chiusa. Come ho detto è stata determinante l’atteggiamento con il quale siamo arrivati qui, percependo la necessità di produrre uno sforzo diverso, superiore, rispetto a quanto visto nelle due gare, sarebbe delittuoso smarrirlo ora. Non cambio il giudizio riguardo ai ritmi, è palese, noi dobbiamo adattarci ad una situazione contingente, non spetta a me dirlo. Milano e Sassari hanno dei roster profondi e completi per cercare di alternare i giocatori, ma vi confesso che è difficile giocare ogni 48 ore a questi ritmi di intensità e pensate che tra 48 ore c’è da metterci dentro anche un trasferimento”.
Di A. Brozzu