Ivan Paterlini: Bilancio della stagione sicuramente positivo
Le parole del presidente di Reggio Emilia
Il presidente della Grissin Bon Reggio Emilia Ivan Paterlini ha dato un voto alla squadra ora che la stagione è terminata.
Ecco le parole di Paterlini rilasciate a Prima Pagina in una intervista esclusiva.
“Dirò la verità sto meglio stamattina (ieri, nda), rispetto al dopogara di lunedì. E' stato un brutto colpo che davvero fatico ancora a digerire. Abbiamo fatto una buona partita però siamo usciti. Dico solo che per la seconda volta in due anni siamo stati condizionati da fattori decisivi che vanno al di là dei giocatori e del campo. Ci riproveremo l'anno prossimo sperando di poter prendere le contromisure a qualsiasi cosa ci possa accadere.
Tecnico a Silins. Cose come quelle in un campionato possono accadere, però credo che gli arbitri, nei playoff soprattutto, dovrebbero usare maggior buonsenso, tutto qui. Occorre capire anche che certi fischi ed episodi possono in primis rovinare lo spettacolo e inoltre generare tensioni, anche tra tifosi. E' facile nascondersi dietro alla discorso dell'applicazione del regolamento, ma senza buonsenso potremmo anche far senza gli arbitri...Nel senso che se dovessimo applicare alla lettera il regolamento, seguendolo pedissequamente, come delle macchine, potremmo davvero far controllare il gioco a dei computer, in quel caso nessuno potrebbe dire nulla. Ma se l'essere umano applica una norma deve avere buonsenso, ricordandosi che i migliori arbitri sono grandi uomini con piccoli fischietti, mentre credo che lunedì sera fosse il fischietto a essere grande. Siamo stati sfortunati, mettiamola così. Però vorrei puntualizzare una cosa riguardo alla gara di lunedì e che in questi giorni è emerso….
Precisazione. Ho letto, sulla Gazzetta dello Sport, che avremmo avuto un atteggiamento eccessivo, scomposto, quasi non sportivo. Ecco, vorrei sapere se è sportività invece, quella che in gara5 ha visto alcuni tifosi dietro la panchina di Menetti usare trombette per impedire a Max di parlare ai giocatori nei timeout, e costringendoloa entrare in campo. Alcuni dello staff hanno ricevuto sputi, anche lo stesso a Menetti, al termine della partita; perché queste cose non vengono scritte? Noi non abbiamo mai oscurato il merito di Siena nel successo, anzi; abbiamo solo reagito per un errore grave nei nostri confronti. Gli imbecilli che si mischiano alla corretta tifoseria senese, perché non vengono evidenziati? Non ho trovato per niente corretto quanto scritto.
Bilancio della stagione. Sicuramente positivo. Grandi proclami non portano da nessuna parte e credo che il nostro pregio sia stato quello di mantenere sempre un profilo basso. Quest'anno abbiamo fatto questo, crescendo progressivamente e vincendo anche una Coppa.
Rammarico. Non possiamo certamente dire di aver azzeccato il roster sin da subito all'inizio di questa stagione e questo, assieme al nostro cronico problema in trasferta, ha inciso. A dimostrazione che, evidentemente, qualcosa di non perfetto nell'ingranaggio c'era eccome. La cosa positiva è che abbiamo una vacanza più lunga, visto l'uscita dai playoff, e avremo il tempo per valutare bene i nostri errori e cercare di programmare la prossima stagione senza commetterli nuovamente». Ha parlato della Coppa: il prossimo anno disputerete una competizione europea ancor più di valore ma che, probabilmente, comporterà anche un maggior dispendio energetico... «Esattamente, e per questo non potremo permetterci di sbagliare il roster all'inizio, perché potremmo pagarlo caro anche nella Coppa.
Chi vorrei tenere. La premessa è importante: non voglio davvero fare torto a nessuno e non mi dimentico che i campo ci vanno dodici giocatori, tutti importanti e tanti essenziali. Scelgo James White, come ho già detto altre volte. Quest'anno è stato importantissimo, si è dimostrato un giocatore di primissimo livello e che ha messo in mostra qualità eccellenti. Però lui è uno di quelli che decide molto in là con l'estate cosa fare e questo chiaramente diventa un intoppo, perché noi dovremo pesare la creazione del roster con il rischio di averlo tardi o magari che non accetti. Se si creeranno le condizioni, un tentativo verrà fatto quasi certamente. Però ora fermiamoci un po', respiriamo, ragioniamo sugli errori commessi e poi ripartiamo”.
Pagina di 2