Pino Sacripanti: Peccato di esperienza e scaltrezza
Le parole del coach di Cantù
Non riesce l'impresa all'Acqua Vitasnella Cantù che cede in trasferta sul campo dell'Acea Virtus Roma per 74-70 e chiude la serie con un secco, quanto duro 3-0 che conclude una comunque splendida stagione per i brianzoli. La partita rispecchia l'andamento della serie, rimanendo in bilico per tutti i 40 min tanto da essere decisa solo negli ultimi secondi dell'overtime, giocata alla grande dai ragazzi di Sacripanti che anche in una situazione non facilissima sono scesi in campo con grinta e volontà di giocarsela rispettando avversari e tifosi.
Coach Stefano Sacripanti, deluso dalla sconfitta nella serie commenta così al termine della gara:"è passata Roma, vincendo 3 partite decise tutte all'ultimo secondo, delle battaglie vere in cui il fattore campo non ha mai inciso sia da noi che qui. È finita 3-0 perché loro sono stati più pronti e meglio attrezzati; stasera la partita è stata simile a quelle di Cantù, molto fisica in cui nessuna squadra riusciva a staccarsi, loro hanno riempito bene l'area, noi abbiamo giocato bene fuori. La partita è stata decisa da grandi giocate e da qualche azione scaltra da parte loro. Devo ammettere che tra le due squadre c'è un assoluta parità anche se il 3-0 dice il contrario. Io ci tenevo particolarmente a ringraziare i miei giocatori e lo staff perché abbiamo fatto una grandissima stagione facendo molto di più di quanto ci aspettavamo in regoular season, abbiamo rispettato ogni squadra scendendo in campo sempre con la voglia di vincere; ma i Playoffs sono un altra cosa e noi abbiamo peccato di esperienza e scaltrezza. Purtroppo non abbiamo mai avuto costanza di rendimento da tutti i giocatori a causa di infortuni e questo dispiace ma è lo sport. Ringrazio i tifosi che ci hanno sempre sostenuto in casa e in trasferta e faccio un imbocca al lupo a Roma. Dopo l'estate abbiamo avuto una riduzione di capitale ma siamo riusciti comunque a creare una squadra di persone splendide che è riuscita a fare una stagione spettacolare, questa uscita non è un fallimento perché siamo usciti con Roma e non con una squadra di C1, quindi non mi sento di dire che sia stata una stagione fallimentare. Dobbiamo essere oggettivi questa serie poteva facilmente finire 3-0 per noi ma invece siamo usciti, è un risultato ingeneroso ma i miei ragazzi hanno giocato comunque una grande serie".
Alla fine della regoular season nessuno si aspettava di vedere una sconfitta così netta, ma non si deve cadere nell'errore di valutare una stagione solo per questa eliminazione dai Playoffs; la stagione canturina, visti anche i presupposti con cui è cominciata in estate, rimane di indiscutibile valore ed è proprio da questa eliminazione che si dovrà ricominciare a lavorare per il prossimo anno, cercando di mantenere intatto il più possibile questo gruppo e continuando con la grande dedizione e volontà mostrati quest'anno, ingredienti fondamentali per tornare grandi.
Di A. Chiabotti