Piero Bucchi: 'Abbiamo avuto difficoltà ad entrare in partita'
Le parole del coach di Brindisi
Piero Bucchi: “Diciamo che Sassari ha giocato molto bene, ma in particolare Drake Diener ha spaccato la partita subito, non so quanto abbia fatto nei primi 10, 12, 13 minuti, non siamo riusciti a fermarlo in nessun modo, abbiamo provato anche a fare zona cambi, per cercare di fermarlo, a parte un paio di volte in cui in normali rotazioni è capitato fosse libero, però ha fatto dei tiri ad alto coefficiente di difficoltà, e li veramente ha spaccato la partita, oltre a mettere nel ritmo e tranquillità tutta la squadra, in più credo anche che forse ha un po’ influito l’abitudine che ha più Sassari di giocare partite ravvicinate, e in questo la coppa aiuta, e l’esperienza di questi ragazzi di Sassari che hanno già fatto altri play off, a differenza di quasi tutti i miei giocatori che sono alla prima esperienza, la difficoltà di trovare le energie soprattutto nervose da una partita all’altra. Soprattutto dopo la buona partita di gara uno, è stata evidente la difficoltà dei miei ragazzi di entrare in gara, e invece la voglia che aveva Sassari di chiudere la partita, con Drake Diener che ha spaccato la partita. Questa in sintesi l’analisi della partita. Sapevo che avendo vinto gara uno potevano essere più sciolti, mi aspettavo che fossero più sereni, perché magari in gara uno c’era più tensione, magari in gara due mi immaginavo una sfuriata iniziale, però Diener ha fatto qualcosa che è andato al di là, credo che sia un record fare quello che ha fatto in quei dieci minuti, purtroppo non siamo riusciti a tamponarlo e ripeto anche la difficoltà nostra di interpretare queste partite un giorno si e un giorno no, ci vuole esperienza, l’abitudine che Sassari ha costruito con la coppa, e anche perché ha giocatori di esperienza. Si va in gara tre, quindi ovviamente siamo a casa noi, il fatto che perdiamo di trenta o perdiamo di uno poco importa, però siamo a casa nostra adesso".
Di A. Brozzu