Alessandro Gentile: 'Vincere lo scudetto senza se e senza ma'
Intervista del capitano biancorosso sulla post-season milanese
Atmosfera Final4: «L'atmosfera è fantastica, e quindi la beffa per come sono andati i playoff è ancora più grande. Faccio i complimenti al Maccabi perchè è una squadra che non molla mai e che sa riemerge dalle difficoltà come nessun altro. Noi abbiamo gettato le basi per arrivare in futuro a giocare una Final Four. Personalmente farò di tutto perchè accada il prima possibile».
Sirene NBA: «Sì, ci sono squadre interessate a me e questo mi riempie d'orgoglio. Del futuro però parleremo col club più avanti e a bocce ferme facendo le valutazioni del caso in un senso o nell'altro. Non è una scelta che bisogna fare adesso, c'è un playoff e sono concentrato su quello».
Sfida a Pistoia: «Pistoia non ha nulla da perdere e la pressione è tutta su di noi. Però è inutile nasconderci o fare i finti modesti: siamo qui per vincere senza se e senza ma. Non dobbiamo pensare contro chi, se in casa o fuori, non ci sono alibi, attenuanti o scusanti».
Messaggio da capitano: «Stare tutti uniti, anche nei momenti difficili che non mancheranno. Ora siamo una cosa sola impegnata nella volata che ci deve portare allo scudetto. E nel caso non dovesse arrivare la nostra stagione è da considerarsi fallimentare; mentre se arriverà sarà solamente meritato e sudato, e non scontato come molti dicono».
Giudizio sulla stagione finora: «Solo a giugno potremo dare giudizi definitivi, adesso non hanno senso. Un aspetto va rimarcato. Milano ha finalmente costruito un nucleo importante su cui lavorare. Il gruppo c'è, questa squadra ha un futuro, ma un club così non può certo prescindere dai risultati che devono arrivare. La strada però è quella giusta: me lo auguro soprattutto per Giorgio Armani».
Rivale più accreditata: «Su tutte dico Cantù, perchè ha un organico completo, e vincere in casa loro è molto complicato visto che finora nessuno ci è riuscito. Inoltre occhio a Siena, ha fatto una stagione incredibile e non molla mai. A livello di giocatori singoli la sopresa penso possa essere mio fratello Stefano, perchè nonostante siano i suoi primi playoff a 25 anni, è riuscito a caricarsi come non mai grazie ad una piazza come Cantù».
Possibile sorpresa: «Reggio Emilia. Ha tanto talento ma deve trovare continuità anche in trasferta».
Pagina di 2