Frank Vitucci: 'Ho già in mente la nuova Scandone'
Le parole del coach di Avellino e del dirigente Aloi
Dopo la deludente annata che ha lasciato Avellino fuori dai playoff per il secondo anno consecutivo, Frank Vitucci, coach della squadra e con contratto anche per l’anno prossimo, ha rilasciato alcune dichiarazioni.
Ecco le sue parole riportate da Il Mattino.
“È ancora presto per parlare di singoli ma è chiara la visione del tipo di squadra che andremo a comporre. Aver finito purtroppo prima ci dà tempo per programmare con più attenzione la stagione prossima, facendo molto tesoro degli errori del passato. Con la proprietà e lo staff abbiamo una comune idea di roster, che si avvicini di più a quelle che sono anche le mie idee di basket e che quest'anno si sono viste molto poco. Cercheremo di modellare bene la squadra dal punto di vista dell'atletismo, dell'età e delle motivazioni. Ovviamente io per primo sono il maggior responsabile di quanto visto sul parquet ma come tutti mi aspettavo qualcosa in più dal punto di vista dell'energia dal roster che lo scorso anno aveva concluso bene il campionato. I problemi? sicuramente gli infortuni, il basso tasso di atletismo ed una serie di eventi che si sono accavallati e che ci hanno impedito di trovare la giusta soluzione. Non mi andava di lasciare Avellino in questo modo. Ho un debito verso questo posto, per cui è mia intenzione risalire la china insieme a questa società. Questo non vuol dire che faremo la squadra già domattina, ma sfrutteremo al meglio il tempo che abbiamo per costruire un roster che rispecchi di più la sua città ed il suo pubblico
Oltre a Vitucci ha parlato anche il dirigente Marco Aloi. Ecco le sue parole sempre riprese da Il Mattino.
“Partiamo con un profilo più basso, il nostro obiettivo quest'anno non è legato solo ed esclusivamente a risultati di classifica. Non facciamo previsioni di playoff o di Coppa Italia. La nostra prima preoccupazione deve essere quella di tornare ad emozionare il pubblico. Ma umiltà significa che faremo una squadra povera, il budget sarà stabilito in base a quelle che sono le esigenze di team e le possibilità di mercato. Alle soglie del quindicesimo anno di Lega A mi preme sottolineare come, se le cose per Siena dovessero mettersi male, Avellino sarebbe in compagnia di sole altre tre squadre nell'aver mantenuto una così lunga permanenza nella massima serie. Si tratta di Roma, Milano e Cantù, ovvero il gotha del basket nazionale. C’è davvero ancora tanto da fare dal punto di vista dell'apporto che il tessuto imprenditoriale locale può dare alla Scandone. Se vogliamo che una proprietà solida rimanga legata al nostro sodalizio dobbiamo far sì che quest'ultima sia supportata”.