Vanoli Cremona - EA7 Milano, le pagelle
Lawal in grande evidenza, Jackson top scorer
Vanoli Cremona
Chase 5 – Costretto dall’assenza di Woodside nel ruolo non suo di playmaker che lo limita nell’esercizio della specialità del tiro, e, quando ci prova, proprio non è serata.
Zavackas 6 – Scende in campo per un quarto in condizioni precarie perchè meno precarie dei suoi compagni assenti; fà quanto può.
Marchetti 5 – Profonde il massimo impegno, difetta in lucidità, ma il processo di crescita continua.
Jackson 7 – Ancora il miglior realizzatore con 25 punti e tanta determinazione ed impegno.
Spralja 6,5 – Serata felice al tiro, un fattore nella rimonta del terzo quarto.
Johnson 6 – Una gara senza sbavature, nè acuti particolari, come nel suo stile consueto.
Kelly 5 – Fatica contro Samuels, sparisce al cospetto di Lawal.
Rich 5,5 – Si assume più volte la responsabilità della conclusione, risultando eccessivamente individualista ed impreciso.
Pancotto 7 – Ancora una volta ottiene il massimo impegno dai suoi, malgrado le varie limitazioni.
EA7 Milano
Gentile 7 – Buon rientro del capitano: ringhia in difesa, pericoloso in attacco e 6 assists.
Cerella 6 – Pochi minuti in campo, ma una stoppata che è valsa il prezzo del biglietto.
Melli 6 – Come scriveva Aldo Giordani: “Onesto lavoratore del parquet”.
Hackett 6 – Profonde il minimo impegno, quanto richiesto dal tipo di partita.
Kangur 7 – I suoi ingressi sul terreno di gioco coincidono con gli allunghi da parte dei suoi; segna, difende ed alza l’intensità con cui la EA7 affronta la gara.
Athinaiou s.v. – Pochi minuti di impiego.
Langford 7 – Delizia quello che fu il suo primo pubblico italiano con alcune giocate di pregio presentate come fossero le più semplici.
Samuels 6 – Partita onesta, ma, contro un avversario inconsistente nel pitturato, avrebbe potuto dare molto di più.
Moss 6,5 – Quando entra in campo, la squadra cambia volto e lui mette fuori dai giochi Rich.
Lawal 7 – Grande prestazione, attenuata dall’inconsistenza dell’avversario.
Jerrells 5,5 – Partita in ombra in cui è apparso eccessivamente demotivato.
Cancellieri 6,5 – A l debutto da head coach sulla panchina milanese, gli riesce di indurre i suoi all’elusione della deconcentrazione tipica delle gare prive di motivazioni per la classifica.