Quintetto ideale Serie A: giornata 29
Ecco il quintetto, con annesso sesto uomo, della ventinovesima giornata del campionato di Serie A
Ecco il quintetto della settimana Sportando, penultima di questa stagione:
Quintetto:
Phil Goss, PM/G, Acea Roma: potrebbe essere una ormai consueta giornata di sconfitta per la Virtus Roma, con il coach Luca Dalmonte contestato dalla piazza e un mare di fischi pronto a piovere per chiudere la stagione nel modo peggiore possibile; ma prima che questo succeda arriva Phil Goss, e chi se non il capitano può dare la sveglia ad una squadra in totale apatia? Goss trascina la sua squadra alla rimonta dal -20 al Taliercio contro una Reyer Venezia che nel primo tempo fa quello che meglio crede. Chiude con 27 punti, 5 rimbalzi, 3 assist e 2 recuperi per 32 di valutazione. L'anima della squadra non può che essere lui. Sicuramente questa vittoria non risolverà i problemi di gioco della Virtus Roma, ma almeno arresta la caduta libera della squadra
Daniele Cinciarini, G, Sutor Montegranaro: Se la salvezza passerà da questa vittoria Daniele Cinciarini può dire di essersi guadagnato almeno una candidatura a sindaco della città. Nella gara contro la Sidigas è un viaggio all'inferno con ritorno per la squadra marchigiana, che prima incassa l'ultimo posto per una decina di minuti (quando Pesaro passa a Brindisi e loro si trovano sotto nel punteggio), poi forza l'overtime per il rotto della cuffia e lì si scrive la stagione. Cincia chiude con 38 punti (6 triple), 4 rimbalzi e 2 assist per 38 di valutazione. Prova da (MVP)
David Moss, AP, EA7 Emporio Armani Milano: pare l'unico in giornata e lo si vede subito, visto che Milano sprofonda a -12 in men che non si dica, ma una sua prestazione fantascientifica nel secondo periodo rovescia l'inerzia del match e lancia l'Emporio Armani all'imbattibilità casalinga in tutta la regular season. Moss chiude pareggiando il suo record di punti (26), 4 rimbalzi e varie altre mini statistiche, che rendono la sua gara da 28 di valutazione. Dall'arco è una sentenza: 16 le marcature che mette a segno nel secondo periodo, prima che nel terzo rettifichi aggiungendone ancora due. A quel punto opta per rilassarsi e far scorrere gli eventi. Se avesse giocato tutta la gara come il quarto e mezzo in cui ha preso fuoco probabilmente di punti ne avrebbe fatti molto più che 40.
JaJuan Johnson, AG, GiorgioTesi Group Pistoia: probabilmente sarà anche un filo discontinuo, ma rimane il fatto che ogni volta che riesce a fare una gara degna del suo nome la GiorgioTesi quasi sempre vince. JaJuan Johnson è uno dei fattori che permettono a Pistoia di sbancare Bologna e giocarsi i playoff all'ultima giornata contro la Pasta Reggia Caserta. La sua gara iscrive ai tabellini un 22 punti, 8 rimbalzi, 3 stoppate e 28 di valutazione. Johnson è un giocatore che di Pistoia si ricorderà sicuramente. La sua esperienza qui sarà il trampolino di lancio verso la sua rinascita, visto il vortice negativo in cui era caduto: da scelta al primo giro dei Celtics, fino al fondo della panchina in D-League. Giocatore di grandissimo potenziale che non deve commettere l'errore di credere di essere nuovamente già da NBA.
O.D. Anosike, C, Victoria Libertas Pesaro: la sua fame di record si fa insaziabile e questa volta ritocca quello dei rimbalzi. Nella gara contro Brindisi riesce ad essere possente, efficace e vincente, non propriamente ciò per cui si era distinto in tutto il resto dell'anno. Chiude con 8 punti, 25 rimbalzi e 3 assist per 33 di valutazione. La tecnica è decisamente grezza, specialmente nei tiri liberi, ma c'è oggettivamente un grande potenziale su cui lavorare per far uscire un giocatore completo e di alto livello. Ultima giornata al cardiopalma, con Pesaro che potrebbe miracolosamente salvarsi in caso di arrivo a pari punti con la Sutor.
SESTO UOMO:
Michele Antonutti, AG, Grissin Bon Reggio Emilia: il suo minutaggio sarà forse calato, ma ci sono giornate in cui il suo apporto riesce ad essere sempre decisivo. Michele Antonutti è l'uomo che scompagina le carte difensive di Pino Sacripanti e lancia la Grissin Bon alla preziosissima vittoria contro l'Acqua Vitasnella Cantù. La sua uscita dalla panca nel secondo quarto coincide con l'unico momento di affidabilità dal perimetro per la squadra di Menetti. Antonutti chiude con 12 punti, 4 rimbalzi, 2 stoppate e 17 di valutazione. La Grissin Bon europea potrebbe pescare o Milano o Siena al primo turno dei playoff; non certo gli avversari più semplici, ma sicuramente adatti ad entrare in medias res nella durezza degli incontri.