Greg Brunner: Ai playoff da protagonisti
Le parole del centro di Reggio Emilia
Ecco le parole di Brunner.
“Abbiamo vinto una gara difficile, contro una formazione che lottava per il secondo posto e che merita, comunque, di essere neUe zone alte della classifica. Giocano molto bene e sono davvero ben allenati, pertanto vittoria che è valsa tanto.
Sfida playoff. Formazioni come Milano, Siena e la stessa Cantù sono squadre di livello internazionale; lunghe, esperte, solide mentalmente e abituate a giocare partite che valgono tanto. Certamente Milano è la squadra che nessuno vorrebbe incontrare perché è nei top5 delle squadre europee, però credo che anche le altre due siano squadre davvero temibili. E' la classifica situazione in cui devi "scegliere il veleno".
Necessità di vincere in trasferta nei playoff. Occorre premettere una cosa: vero, abbiamo tante difficoltà, ma nei playoff tutto cambia. Saranno gare che dovranno avere una storia a sé stante, gare nel quale dovremo dare tutto in quaranta minuti e scordarci di quelli che abbiamo già giocato, pertanto credo che questo potrebbe cambiare radicalmente il nostro approccio, anche perché molte delle gare perse, anzi quasi tutte, le abbiamo perse per pochissimo. Ora sappiamo come giocare in trasferta.
Forma fisica. E’ stata una situazione difficile; sono rimasto fuori tanto e in quel momento la squadra ha trovato i propri equilibri senza di me. Quando sono tornato, sapevo di poter essere utile e di poter dare una mano, ma in quei momenti devi mettere da parte l'ego personale e porre il bene della squadra davanti a tutto. Così ho fatto, anche perché Max era stato chiaro. Mi ha detto subito, al mio rientro, che la squadra avrebbe giocato in maniera leggermente differente rispetto a prima e io avrei avuto meno minuti, diventando il quinto, sesto lungo. Capita nello sport. E' frustrante ma devi lavorare per farti trovare pronto nel momento in cui verrai chiamato in causa come ho fatto io domenica”.