Quintetto ideale Serie A: giornata 28
Ecco il quintetto, con annesso sesto uomo, della ventottesima giornata del campionato di Serie A
Ecco il quintetto della settimana 28 di Sportando (quello della 27 lo riprendiamo quando Milano recupererà la gara contro Cremona. Una new entry da Caserta:
Quintetto:
Joe Ragland, PM, Acqua Vitasnella Cantù: sembra entrato in un periodo di grande ispirazione, e data la vicinanza con i playoff questo si rivelerà un sicuro problema per gli avversari. Ragland per la terza giornata di fila fa il diavolo a quattro contro i diretti avversari, nel qual caso la Sutor Montegranaro. Chiude con 26 punti, 5 rimbalzi, 5 assist e 34 di valutazione. Una spina nel fianco sarebbe riduttivo; è come una persistente paura che ti ritorna nella testa, lo vedi e le tue certezze difensive iniziano a venir meno. (MVP)
Adrian Banks, G, Cimberio Varese: Varese vuole ripartire da lui il prossimo anno e per capirne la ragione basti guardare la gara tra la Cimberio e la Vanoli. Banks, cavallo di ritorno con minori soddisfazioni, ma numeri molto migliori rispetto alla scorsa annata, chiude la gara contro Cremona con 18 punti, 3 recuperi, 4 assist e 27 di valutazione. Si erge a lider maximo nel momento in cui serve traghettare la partita sulle acque agitate dell'Ellesponto e ed è ispirato in un finale in cui lo sprint della squadra di Bizzozi fa la differenza.
Chris Roberts, GA, Pasta Reggia Caserta: non è mai comparso nel quintetto di Sportando, ma questa volta non si può escluderlo. La sua prestazione contro Sassari vale mezza fetta dei playoff per la Pasta Reggia e alza la convinzione nei mezzi della squadra a livelli decisamente rassicuranti. Roberts chiude con 19 punti, 5 rimbalzi e 20 di valutazione, ma è essenziale su entrambi i lati del campo, dove lo aspetta l'ingrato compito di far sembrare umani i tiratori di Sacchetti. Nella manovra offensiva invece è l'utilità fatta a giocatore: chiude i contopiedi in appoggio o sullo scarico sempre con una scelta di tempo e posizione perfetta. Silenzioso e velenoso.
Caleb Green, AG, Banco di Sardegna Sassari: per uno che poco si vede e tanto si sente, sulla sponda opposta ce n'é uno che si vede e si sente. Caleb Green ci ha già mostrato in varie occasioni di saper essere un'arma pericolosa e anche questa volta la sua detonazione poteva rimediare ad una brutta gara della squadra di casa. Chiude con 30 punti, 10 rimbalzi e 40 di valutazione. Sarebbe MVP a mani basse se avesse vinto la partita, ma purtroppo (o per fortuna) nello sport alla fine solo chi vince viene onorato.
Ndudi Ebi, C, Granarolo Bologna: nel disordine cestistico generale della gara tra Pesaro e Bologna quello che sicuramente emerge su tutti per senso della posizione ed energia sacrificata è Ndudi Ebi. Oltre alla grande performance che riesce a mettere sul parquet, fatta di 13 punti, 14 rimbalzi, 5 stoppate e 31 di valutazione, rimane la grande prova difensiva che per lunghi tratti della gara oscura O.D. Anosike. Giocatore tanto pazzo quanto utile...il vero ago della bilancia è capire come fare a renderlo solo utile.
SESTO UOMO:
Zeljko Sakic, AG, Sutor Montegranaro: le triple doppie in Italia sono rare, ma Zeljko Sakic ci è andato davvero vicinissimo. La Sutor imbarcherà pure 26 punti di scarto, ma un giocatore che riesce a fare 15 punti, 11 rimbalzi, 8 assist e 35 di valutazione va comunque menzionato. Interessante la nuova collocazione da sesto uomo che gli ha trovato Charlie Recalcati, che gli ha permesso di mettere insieme prestazioni ancora più convincenti di prima. Insieme a Cinciarini è il giocatore più talentuoso della squadra...sarebbe da menzionare prima di tutto per non essere scappato come gli americani per i mancati pagamenti degli stipendi. Giocatore che merita una chance in una squadra di livello superiore.