Tiziano Basso: 'Incassi ai giocatori ma la società non è assente'
Basso replica a Cinciarini
Tiziano Basso, dopo la dura lettera del capitano Daniele Cinciarini delle ultime ore, ha risposto su La Provincia di Fermo. Cinciarini ha chiesto che gli incassi delle prossime due gare casalinghe vengano dati ai giocatori.
Queste le parole del presidente della Sutor (Qui l'intervista completa).
“Faremo anche questa cosa. Ci impegneremo per far sì che gli incassi delle gare in casa con Cantù e Avellino vadano a beneficio degli stipendi dei giocatori. Vediamo quello che riusciremo a fare nei prossimi giorni di migliorativo rispetto a quello che non abbiamo fatto fino a ora. Non è vero che siamo lontani dalla squadra. Noi stiamo lavorando. C’è stata prospettata questa situazione di destinare gli incassi e lo faremo. Non l’abbiamo fatto precedentemente perché pensavamo che gli incassi della gara non fossero così importanti, poteva sembrare un gesto poco carino, poco serio. Ma se ci viene chiesto lo facciamo volentieri. Le difficoltà sono reali. Difficoltà solo economiche, non tecniche. Siamo e rimaniamo responsabili di questa situazione. Rinunciato alla Sutor? Avallo il pensiero della squadra sulle difficoltà economiche, poi le esternazioni di Cinciarini sono andate oltre e questo pensiero non può andare d’accordo con il mio. Noi abbiamo avuto grandi meriti, ma soprattutto abbiamo sempre lasciato lavorare le persone nei propri ruoli. Il momento è difficile, ma stiamo lavorando per le soluzioni”.
Se pagaste gli stipendi i giocatori sarebbero più sereni, non crede?
“Senza dubbio. E vorremmo farlo nei tempi e nei modi giusti. Non ci siamo riusciti, ben venga l’idea degli incassi”.
I cinque giorni previsti per ottemperare i pagamenti federali stanno scadendo. La Comtec pressa. È ottimista?
“Non molto, ma continuiamo a provarci”.