Ivan Paterlini: 'Ancora delusi dal Comune'
Le parole del presidente della Pallacanestro Reggiana
Ecco le parole del dirigente della Grissin Bon.
1.000 biglietti venduti già per la Final Four. Siamo felicissimi. Tenga presente che si tratta di biglietti venduti solamente sul territorio reggiano, tra l'altro in un periodo di tempo limitato. Credo si tratti di un buon inizio per arrivare all'obiettivo dei 3000 reggiani presenti al PalaDozza per la semifinale, sperando che aumentino se il risultato dovesse essere positivo. Chiaramente stiamo parlando di una competizione in due giorni festivi, fatto che da un lato ci avvantaggia, ma dall'altro sicuramente complica la mobilità e costringe i tifosi a far delle scelte, soprattutto in questo periodo di crisi.
Spostamenti per Bologna con aiuto della società. Abbiamo chiesto al Comune di venirci incontro chiedendo la disponibilità di alcuni loro mezzi pubblici per il trasporto dei tifosi a Bologna. Ci sembrava anche un pretesto da cogliere al volo per l'Amministrazione per ridare credito all'immagine dei trasporti pubblici reggiani dopo i tragici eventi degli ultimi mesi, ed invece loro ci hanno risposto che non rientra nei loro compiti istituzionali. In realtà invece abbiamo tanti esempi di questo tipo in altre realtà: il Comune di Cantù ha organizzato pullman in passato per le partite di Coppa a Desio, oppure il Sassuolo Calcio per venire al Mapei Stadium. Ci aspettavamo che ci venissero incontro per darci un piccolo aiuto ed invece come al solito faremo tutto per conto nostro chiedendo un ulteriore sforzo ai nostri partner, come ad esempio Gaspari Viaggi che cercherà di mettere a disposizione i mezzi che hanno dei costi accessibili. Quello che forse non è chiaro è che noi siamo andati a Bologna non perché odiamo Reggio Emilia, ma perché il PalaBigi non era a norma con le disposizioni della Fiba, sennò saremmo rimasti volentieri in via Guasco ad organizzare questo evento.
Organizzazione evento. Siamo impegnati tutti i giorni: abbiamo fisso Gianluca Berti come punto di riferimento in terra bolognese, poi più volte a settimana l'amministratore delegato Dalla Salda ed i suoi collaboratori fanno avanti - indietro per espletare pratiche o controlli. Sarà così fino all'inizio della competizione.
Rapporto col Comune di Bologna. Collaborativo al massimo, ci stanno trattando come se fossimo la Virtus. D'altronde, in un periodo come quello del 25-27 Aprile, con la gente che di solito si al-lontana dalle città, avere una manifestazione che possa in un qualche modo promuovere il territorio anche all'estero credo sia tutto di guadagnato. Non ci vuole molto a capire che è un fine istituzionale.
Costi dell’organizzazione della Final Four. Questo evento può costare a grandi linee dai 150 ai 200 mila euro. Se dovessimo arrivare in finale probabilmente riusciremmo a pareggiare i costi o guadagnarci qualcosina, in caso contrario invece sarebbero solo perdite.
Notizie sul nuovo Palasport. Noto che, in un periodo di campagna elettorale come questo, quasi nessuno tra i candidati nei loro programmi sta parlando del problema Palasport da risolvere. Io fossi nei tifosi mi inizierei a fare qualche domanda e ci penserei bene prima di dare il voto. Diciamo che sicuramente chi ha governato fino a questo momento ha dimostrato di non avere interesse nel Palasport, quindi i tifosi possono facilmente trarre le loro conclusioni.
Campionato. Dopo Cremona eravamo tutti molto arrabbiati, io in primis. Credo che domenica la squadra si sia fatta perdonare anche perché Roma è stata in questi due anni di Serie A la nostra bestia nera: mi ricordo la batosta dell'anno scorso in campionato, oltre alla sconfitta ai playoff e quella dell'andata. Spero che questa vittoria dia coraggio alla squadra per questo finale di stagione e li porti ad avere più grinta nelle trasferte decisive di Venezia ed Avellino.
Playoff. Diciamo che i playoff sono più vicini, mentre per il settimo posto bisogna stare ancora molto concentrati. L'importante è evitare Milano, poi sia Siena e Cantù saranno avversarie molto competitive e difficili da affrontare, ma abbiamo dimostrato di potercela giocare.
Amedeo Della Valle. L’ho conosciuto nel m o-mento della firma del contratto ed ho avuto modo di scambiarci due chiacchiere: mi sembra un bravissimo ragazzo con tanta voglia di fare. Ora lo aspettiamo sul campo, gli metteremo a disposizione tutti i mezzi per fargli esprimere il suo talento”.