Pistoia-Varese dell'8 dicembre: DASPO a 4 tifosi Cimberio
Le indagini comunque proseguono. I 4 'daspati' dovranno anche rispondere 'di danneggiamento e resistenza a pubblico ufficiale'. DASPO anche per il tifoso di Pistoia che ha accesso il fumogeno nel derby contro Siena
La questura di Pistoia, in occasione della sfida dello scorso 8 dicembre tra Giorgio Tesi e Cimberio in cui si verificarono problemi fuori dal palazzo, ha notificato quattro DASPO ad altrettanti tifosi di Varese, scrive La Nazione.
Ma le indagini non sono ancora concluse perché “al vaglio degli inquirenti è in corso l'identificazione anche dei tifosi pistoiesi che si sono resi responsabili dei disordini e per i quali sono in arrivo nuovi provvedimenti”.
“In occasione dell'incontro di basket tra Pistoia e Varese - spiega il vicequestore aggiunto Luigi La Rotonda a La Nazione nel corso della conferenza stampa che si è tenuta ieri in questura a Pistoia - si sono verificati degli scontri fra le opposte tifoserie. I tifosi di Varese, riuscendo a eludere i primi controlli, furono accolti al loro arrivo al palazzetto dai tifosi pistoiesi con lancio di sassi e bottiglie. Le due tifoserie entrano poi in contatto e ci vollero circa 50 minuti per ristabilire l'ordine. Al momento sono stati identificati quattro tifosi di Varese i quali dovranno rispondere, tra l'altro, di danneggiamento e resistenza a pubblico ufficiale e per i quali sono stati emessi i provvedimenti Daspo".
La questura ha inoltre identificato il tifoso della Giorgio Tesi che nel corso del derby tra Pistoia e Siena accese un fumogeno in curva che richiese l’intervento dei vigili del fuoco.
Sempre La Nazione scrive “Si tratta di un ragazzo di 23 anni, pistoiese, appartenente al gruppo dei «Paranoids» il quale oltre al Daspo dovrà anche rispondere in sede penale per il reato di possesso e accensione di materiale vietato per il quale rischia una pena da 6 mesi a 4 anni. «In occasione dell'incontro tra Pistoia e Siena prosegue La Rotonda dalla curva Pistoia ci fu un principio d'incendio per fortuna subito domato dai vigili del fuoco che avrebbe potuto avere conseguenze gravissime visto il luogo chiuso e affollato. Il ragazzo è stato identificato e abbiamo effettuato una perquisizione nell'abitazione rinvenendo circa 30 fumogeni e altro materiale. Il ragazzo ha subito confessato agevolando le indagini”.
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