Charlie Recalcati: 'Vogliamo ottenere la salvezza sul campo'
Le parole del coach della Sutor
Charlie Recalcati ha presentato la sfida contro l’Enel Brindisi, anticipo della giornata di campionato.
Ecco le parole del coach della Sutor riportate da Il Corriere Adriatico.
“I calcoli sono molto semplici guardando calendario e classifica, noi dobbiamo vincere tre partite, c'è poco da fare. Questa salvezza vogliamo ottenerla sul campo, non me ne frega se altre squadre spariranno a fine stagione, ci saranno ripescaggi o l'anno prossimo succederà altro. Vogliamo farcela anche se sappiamo che quello che facciamo potrebbe non bastare. Questa è una di quelle situazioni in cui ci sarà bisogno di tutti , il pubblico lo ha capito, ci ha sempre dato una mano e credo che nelle partite mancanti faranno sentire calore. I Rangers, lo Special Club, le iniziative come quella di Paolo Pagliariccio ci fanno sentire che non siamo soli. Non smetterò mai di dire che ci deve mandare un segnale la proprietà. Con Santoro abbiamo pensato a una proposta, mia e sua, da fare alla dirigenza. Non la svelo, ne parlerà lui a brevissimo. Abbiamo 37 giorni per finire il campionato, di parole se ne sono sentite tante. C'è bisogno di fatti. Il 16 aprile ci sono altre scadenze societarie, ci sono altri quattro impegni per noi come squadra, non ci si può più perdere in parole.
Sfida contro Brindisi. Incontriamo un team che si gioca la possibilità di avere una griglia playoff più o meno favorevole. Fanno dell'intensità difensiva e dell'atletismo il loro marchio di fabbrica, sia nel reparto lunghi ma soprattutto in quello dei piccoli, con quattro americani in rotazione. Sotto canestro posso scegliere diverse soluzioni, con un centro di molo o due quattro a seconda che giochino Chiotti e Zerini oppure Todic, che apre molto il campo con il tiro da tre. Senza dimenticare Delroy James che si è imposto come una delle migliori ali forti del campionato. La posizione in classifica dimostra il loro valore. Non dovremo soffrire troppo la loro aggressività e la loro pressione, cercando di coinvolgere tutta la squadra, dovremo superare la pressione senza ragionare per compartimenti stagni. Soprattutto, contro di loro sarà importante aiutarci a vicenda per sveltire la nostra manovra d'attacco. Abbiamo lavorato molto su questo, saranno tutti coinvolti a portare palla, da Cinciarini fino a Sakic, che è un lungo che sa portare palla. Avere un attacco equilibrato sarà una chiave.
Premio italiani. È una cosa che devi programmare all'inizio quando costruisci la squadra io non l'ho mai guardato, poi si chiude fra due partite, per cui è difficile”.
Ecco le parole del coach della Sutor riportate da Il Corriere Adriatico.
“I calcoli sono molto semplici guardando calendario e classifica, noi dobbiamo vincere tre partite, c'è poco da fare. Questa salvezza vogliamo ottenerla sul campo, non me ne frega se altre squadre spariranno a fine stagione, ci saranno ripescaggi o l'anno prossimo succederà altro. Vogliamo farcela anche se sappiamo che quello che facciamo potrebbe non bastare. Questa è una di quelle situazioni in cui ci sarà bisogno di tutti , il pubblico lo ha capito, ci ha sempre dato una mano e credo che nelle partite mancanti faranno sentire calore. I Rangers, lo Special Club, le iniziative come quella di Paolo Pagliariccio ci fanno sentire che non siamo soli. Non smetterò mai di dire che ci deve mandare un segnale la proprietà. Con Santoro abbiamo pensato a una proposta, mia e sua, da fare alla dirigenza. Non la svelo, ne parlerà lui a brevissimo. Abbiamo 37 giorni per finire il campionato, di parole se ne sono sentite tante. C'è bisogno di fatti. Il 16 aprile ci sono altre scadenze societarie, ci sono altri quattro impegni per noi come squadra, non ci si può più perdere in parole.
Sfida contro Brindisi. Incontriamo un team che si gioca la possibilità di avere una griglia playoff più o meno favorevole. Fanno dell'intensità difensiva e dell'atletismo il loro marchio di fabbrica, sia nel reparto lunghi ma soprattutto in quello dei piccoli, con quattro americani in rotazione. Sotto canestro posso scegliere diverse soluzioni, con un centro di molo o due quattro a seconda che giochino Chiotti e Zerini oppure Todic, che apre molto il campo con il tiro da tre. Senza dimenticare Delroy James che si è imposto come una delle migliori ali forti del campionato. La posizione in classifica dimostra il loro valore. Non dovremo soffrire troppo la loro aggressività e la loro pressione, cercando di coinvolgere tutta la squadra, dovremo superare la pressione senza ragionare per compartimenti stagni. Soprattutto, contro di loro sarà importante aiutarci a vicenda per sveltire la nostra manovra d'attacco. Abbiamo lavorato molto su questo, saranno tutti coinvolti a portare palla, da Cinciarini fino a Sakic, che è un lungo che sa portare palla. Avere un attacco equilibrato sarà una chiave.
Premio italiani. È una cosa che devi programmare all'inizio quando costruisci la squadra io non l'ho mai guardato, poi si chiude fra due partite, per cui è difficile”.
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