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Serie A 27/03/2014, 14.28

Virtus Bologna, domenica 30 marzo giornata dedicata a John Fultz

Continua la rassegna degli uomini che hanno fatto grande la Virtus

Serie A

“Gli uomini che hanno fatto la storia della Virtus”. Giocatori, tecnici, dirigenti che sono nella storia della società e della nostra pallacanestro. Continua l’iniziativa voluta dal presidente Renato Villalta, tesa a tenere accesa la memoria su tutto ciò che ha rappresentato la “virtussinità” negli anni, contribuendo a creare e far crescere la leggenda della V nera.

 

Domenica 30 marzo, in occasione della partita con la Pasta Reggia Caserta, a ricevere l’applauso del popolo bianconero sarà JOHN FULTZ, l’indimenticato “Kociss” che fu grande protagonista della rinascita della pallacanestro a Bologna negli anni Settanta.

 

 

JOHN “KOCISS” FULTZ

 

 

JOHN LESLIE FULTZ è nato a Boston il 20 ottobre 1948. Cresciuto alla University of Rhode Island, la lasciò dopo 1834 punti segnati, quinto nella lista all-time della franchigia, e con una fama di grande rimbalzista. In Italia sbarcò all’Ignis Varese nella stagione 1970-71, da straniero di coppa, diventando vicecampione d’Europa.

 

Passato alla Virtus Bologna nel 1971-72, giocò in bianconero per tre stagioni, diventando un idolo della Bologna virtussina. In campionato un totale di 1905 punti in 70 presenze, con una media di 27.2 a partita, e 756 rimbalzi, con una media di 10.8 . Considerando anche le partite di Coppa Italia, i punti totali diventano 2232. E’ tuttora secondo nella classifica all-time dei giocatori bianconeri per quanto riguarda la “media punti” (26.89, tra campionato e coppa, contro i 29.94 di Tom McMillen, che però giocò in Virtus una sola stagione).

 

Il suo talento cestistico e la personalità dentro e fuori dal campo, insieme alle leggendarie sfide con l’altra icona della Città dei Canestri, il mitico Gary “Baron” Schull idolo dei fortitudini, contribuirono a riaccendere in città una passione mai veramente sopita, quella per il basket, e a “ripopolare” il Palasport di piazza Azzarita.

 

Ha segnato 50 punti in una sola partita nel ’71 contro la Maxmobili Pesaro. In Coppa Italia il “best” contro la Partenope Napoli (45 punti, 1972).

 

Con la Virtus guidata da Dan Peterson ha vinto la Coppa Italia 1973/74.

Ha poi giocato in Svizzera, nel Viganello, fino al ’77, vincendo una coppa nazionale, in Austria nell’Austria Vienna, di nuovo in Italia a Pordenone (1978/79) e fino all’82 in Portogallo allo Sporting Lisbona. A livello semiprofessionistico e dilettantistico ha continuato a calcare il parquet fin oltre i cinquant’anni. E’ padre di Robert Fultz, attualmente in forza al Basket Leonessa Brescia.

 

Ha raccontato quegli anni di basket, e la Bologna di allora, nel volume “Mi chiamavano Kociss”, edito nel 2011 da Minerva Edizioni.


Photo Credit: Ufficio Stampa Virtus Bologna 

© Riproduzione riservata
E. Carchia

E. Carchia

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Comments Occorre essere registrati per poter commentare 7 Commenti
  • Martxel13 27/03/2014, 16.24

    E perché lo chiamavano Kociss?

  • Vroman72 27/03/2014, 16.17

    LEGGENDARIO, che tempi e dall'altra sponda.. il Barone... Mamma mia.Vorrei esserci anche io a salutare questo campione, grandissimo.

  • SunSeven 27/03/2014, 16.15 Mobile
    Citazione ( fantomas75 27/03/2014 @ 16:14 )

    Ma Robert ha preso solo i geni della madre...giocatore moscio

    Eh, purtroppo sì...

  • fantomas75 27/03/2014, 16.14 Mobile
    Citazione ( SunSeven 27/03/2014 @ 14:58 )

    Sì è lui

    Ma Robert ha preso solo i geni della madre...giocatore moscio

  • SunSeven 27/03/2014, 14.58 Mobile
    Citazione ( KyleHines 27/03/2014 @ 14:55 )

    è il padre di Robert??

    Sì è lui

  • KyleHines 27/03/2014, 14.55

    è il padre di Robert??

  • yellowtie 27/03/2014, 14.49

    Grande Kociss! Spirito indomito!