Upea Capo d'Orlando, il primo tassello è Austin Freeman
Freeman torna in Italia
Orlandina Basket comunica con grande soddisfazione di aver sottoscritto un contratto biennale con l’atleta statunitense Austin Jr. Mambu Freeman, nato il 6 maggio del 1989 a Mitchellville nello stato del Maryland.
È una guardia dal fisico imponente e massiccio (192 cm per 103 kg), ma in grado di controllare il proprio corpo in maniera egregia e sfruttare la fisicità anche nei pressi del ferro. Freeman è un eccellente tiratore dal range di tiro ampio, abile a costruirsi soluzioni dal palleggio, un giocatore con punti nelle mani, ma capace di far segnare anche i compagni.
Austin “Free” Freeman inizia a giocare a basket a soli 4 anni. È iscritto alla DeMatha Catholic High School, istituto in cui sono cresciuti diversi giocatori NBA, dove viene nominato giocatore dell’anno per il suo Stato nel 2005 e con il quale termina con le medie di 23 punti, 7 rimbalzi e quasi 4 assist. Frequenta una delle più prestigiose università americane, Georgetown, dove stupisce per l’immediato impatto. Nel 2010 gli viene diagnosticato il diabete, inizialmente creduto un virus allo stomaco, ma come in tanti altri casi ciò non intacca la carriera dell’atleta. Freeman attraverso una dieta più equilibrata e delle cure al bisogno tiene facilmente sotto controllo la malattia e chiude la sua ultima stagione al college con 17 punti di media venendo inserito fra i primi 100 migliori prospetti degli Stati Uniti e ottenendo il riconoscimento di Giocatore dell’Anno della Big East Conference nella pre season. Nell’anno da senior inoltre viene inserito nel miglior quintetto e arriva secondo in assoluto come giocatore dell’anno per la Big East Conference. Nella prima stagione fra i professionisti, 2011/12, gioca in Italia in LegaDue a Forlì e dimostra subito una certa confidenza con la pallacanestro nostrana, termina, infatti, la stagione con 21 punti, 4.5 rimbalzi e 3 assist ad allacciata di scarpe. Dopo l’esperienza estiva nella Summer League NBA con gli Hornets vola in Israele ingaggiato dall’Hapoel Eilat, ma a gennaio 2013 passa al Maccabi Ashdod, squadra che ha conteso al blasonato Tel Aviv lo scudetto in finale nella stagione precedente. Freeman conferma anche nel massimo campionato israeliano la grande capacità realizzativa viaggiando a 15.6 punti di media. Nell’estate del 2013 partecipa alla Summer League di Orlando con i Pacers di Larry Bird prima di ritornare alla squadra con cui ha chiuso l’anno in Israele e poi accasarsi in dicembre 2013 agli Iowa Energy in D-League. Chiude il 2013/14 negli Usa con 11.3 punti tirando con il 56% dal campo e il 35% dall’arco, 2.5 rimbalzi e 2.4 assist in 43 gare.
«Freeman è un giocatore di grande talento che saprà infiammare il PalaFantozzi con le sue giocate – ha dichiarato il direttore sportivo Giuseppe Sindoni una volta ultimata l’operazione – È un ragazzo in cerca di rilancio e quindi molto motivato, caratteristica che ben si sposa con la filosofia del nostro club. Non sappiamo ancora che campionato disputeremo – conclude il Ds dell’Upea – ma Austin sarà la nostra guardia titolare e il leader offensivo a prescindere da questo aspetto».