Immacolato Bonina: Il destino della squadra dipende dalla città
Le parole del numero 1 della Sigma
“Ritengo che Barcellona sia tra le società che ha acquisito in questi anni maggior credibilità per il lavoro svolto in questi anni e per la sua presenza costante ”Queste sono le parole con cui il Presidente Immacolato Bonina ha aperto la tanto attesa Conferenza Stampa, che poi è continuata con un messaggio forte e chiaro alla città di Barcellona: “Ringrazio i miei soci che per sette anni mi sono stati vicini, e tutti i nostri partner che in questi anni hanno sposato il nostro progetto. Oggi, 31 maggio è il momento di fare un “reset” e capire se ci sono i presupposti per andare avanti.
La città deve capire che la squadra non è di Bonina ma è di tutti, il mio impegno, per la prossima stagione, è quello di iscrivere la squadra al campionato Adecco Gold entro il 30 giugno. Barcellona si deve sdoganare da Bonina e riprogrammare il proprio futuro. Se l’ambiente sposerà il progetto, come è successo in diverse piazze italiane nel corso di questi anni, il 30 giugno ci sarà la disponibilità del sottoscritto per ripartire con entusiasmo ma con parametri ben diversi. Io ci sarò sempre ma se accanto a me non ci sarà la città, chiuderò i battenti.
Parlare di cifre e una cosa che da fastidio, io amo questa città e non dimentico l’entusiasmo e le emozioni vissute insieme ma bisogna ripartire e far si che tutti sentano Barcellona come la propria squadra. Dobbiamo essere noi Barcellonesi, artefici del nostro destino e se tutti insieme remeremo nello stesso verso riusciremo ad andare avanti. La città ha un mese di tempo per poter valutare e affiancarmi in questo progetto. Tifosi, imprenditori, professionisti, etc. le porte della società sono aperte a tutti.
Purtroppo, per mia colpa, non sono riuscito a trasferire nel Basket il lavoro che io ho fatto in sette, otto anni nel calcio. L’amore per il basket e il troppo entusiasmo mi hanno spinto a commettere degli errori ma una cosa è certa, se dovessimo ripartire cambieranno budget e condizioni. Chi vuole venire a Barcellona deve amare e sposare in toto questo nuovo progetto.
Se accanto al mio impegno, diventeranno realtà tutte le voci che hanno circondato l’ambiente in questi giorni, si ripartirà con un nuovo entusiasmo e maggiore consapevolezza. Spetterà alla città decidere il futuro di questa squadra.”