Viaggio alla scoperta dei talenti europei: Hugo Invernizzi
Lo scout del giovane giocatore francese
Risorta dopo anni decisamente poco convincenti, la nazionale francese è riuscita finalmente ad arrivare sul tetto d’Europa grazie non solo ai soliti Parker e Diaw, ma anche ad un movimento giovanile che negli anni ha prodotti ottimi giocatori capaci di fare molto bene sia nel vecchio continente che oltreoceano. Giocatori come Batum, Ajinca, Heurtel o i più giovani Fournier, Gobert e Westermann si sono infatti già affermati nelle loro rispettive squadre e campionati, mentre altri ragazzi devono ancora far vedere tutto il loro potenziale tra i professionisti.
Uno di questi è Hugo Invernizzi, guardia del ’93, ex Strasburgo, passato quest’anno a Le Havre, rinunciando alla possibilità di giocare in Eurolega per trovare invece minuti sicuri nella Serie A francese. Scelta per ora azzeccata dato che il minutaggio è superiore ai 23 di media, anche se se i risultati di squadra non possono certo dirsi ottimi, ma nemmeno così scadenti, come riportano le 2 vittorie a fronte di 3 sconfitte nelle prime cinque partite disputate.
Alto 198 cm, Invernizzi è destinato a diventare una delle migliori guardie tiratrici di tutto il panorama europeo. Il suo tiro è motivo di invidia già adesso di molti giocatori in giro per i vari campionati. La sua tecnica è praticamente perfetta, con ottime angolature ed un rilascio veloce. Come ogni shooting guard ma soprattutto tirare dalla lunghissima,sia in ricezione che in palleggio-arresto e tiro. Sa crearsi spazio per un buon tiro non solo attraverso il palleggio – nonostante il suo ball-handling non sia proprio dei migliori – ma anche sfruttando il proprio corpo ed attraverso l’uso del piede perno. Inoltre, se pressato, sa trovare facilmente un compagno libero a cui passare il pallone.
Atleticamente non è un mostro, anche se una sua schiacciata agli ultimi europei U20 è stata inserita tra gli highlights della competizione. L’atletismo è comunque sotto la media - sebbene possa essere abbastanza esplosivo - ma in ogni caso rimane un giocatore che aiuta poco a rimbalzo, soprattutto per questa sua carenza fisica.
È inoltre un difensore ancora troppo morbido, che fatica a reggere più scivolamenti di seguito senza però avere un troppo cattivo usi delle mani, commettendo quindi pochi falli. Avendo però, come già detto, una buona visione di gioco, sa prendere bene il tempo per intercettare i cattivi passaggi degli avversari.
Alcuni siti lo inseriscono anche tra i possibili candidati ad un posto nel Draft del 2015. Difficilmente potrà trovare un posto nella NBA se continuerà ad accontentarsi del tiro da fuori e non crescerà nella fase difensiva. Un posto in Europa però lo troverà sempre, perché tiratori come lui fanno sempre comodo, soprattutto se ancora giovani come il ragazzo in questione.