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Pro A 21/05/2013, 12.28

The LNB Pro A Report: Quarti di finale

Nanterre sorpresa dell'anno. Suicidio Le Mans. Occasione per Chalon

Pro A


GRAVELINES (1)  – NANTERRE (8) (0-2) 95-101 OT, 68-88


La prima grande sorpresa della stagione in Francia è la clamorosa eliminazione in sole due gare della capolista Gravelines per opera dell’ottavo classificato Nanterre. Si pensa ad una gara fortunata quando gli uomini di coach Pascal Donadieu espugnano dopo un overtime lo Sportica, ma tutti si ricredono e strabuzzano gli occhi davanti a gara due, quando nel Palais de Sports gremito come un uovo la squadra in verde si rende protagonista della prestazione dell’anno distruggendo la capolista con 20 punti di scarto ed estromettendola dai giochi già dopo due sole gare di playoff. In gara 1 Chris Warren è il mattatore assoluto con 29 punti, rintuzzati dagli altrettanti 29 di Dwight Buycks per gli sconfitti. Gravelines recupera gli 8 punti di svantaggio del primo perdiodo forzando l’overtime nel quale paga definitivamente la prima sconfitta. Messi con le spalle al muro gli uomini di Christian Monschau si squagliano come gelati al sole e vengono travolti dalla marea verde. L’88-68 di gara 2 è forzato dai soli 2 punti di Buycks e portato in cascina dai 19 con 4 rimbalzi e 6 assist di Trenton Meacham, aiutato dall’esperto Stephen Brun. Nanterre in entrambe le gare domina il piutturato raccogliendo tantissimi punti nell’area e riesce a fare la differenza compensando lo svantaggio numerico in rotazione con una difesa assassina sui tiratori avversari. Nanterre è la prima sorpresa e adesso incontra Chalon

CHALON (4) – ROANNE (5) (2-1) 78-68, 72-88, 91-63


Chalon diventa candidata numero 1 al titolo a patto che passi sul lanciatissimo Nanterre in semifinale. Roanne era una delle squadre più in forma e filo da torcere ne da obbligando le squadre a gara 3. È la costanza degli uomini a premiare Chalon, ma la differenza la fa finalmente l’esplosione di Marcus Denmon in gara 3. Il giocatore chiamato dagli Spurs segna 22 punti tirando benissimo dal campo e aiutando in difesa (pratica nella quale qualche problema lo aveva mostrato). Ottimo il rendimento nell’arco di tutta la serie di Shelden Williams che si attesta sui  14 punti e 7 rimbalzi di media, in linea con le sue statistiche annuali in soli 20 minuti di impiego medio. Roanne trova un grandissimo Coleman Collins, che nell’arco delle tre gare regge il pitturato della squadra con energia, ma soffre troppo le lune di Pape Philippe Amagou in cambia di regia: 10 assist nella vittoria, 8 totali nelle due sconfitte. Chalon grazie alla vittoria di Nanterre ottiene il fattore campo anche per la semifinale.

STRASBURGO (2) – DIJON (7) (2-0) 75-57, 75-66


Non c’è storia tra Strasburgo e Dijon, come da pronostico, con i secondi classificati che si sbarazzano abbastanza semplicemente degli avversari grazie alla loro superiorità in stazza e tecnica. Alexis Aijnca fa il vuoto in gara 1 catturando 12 rimbalzi, mentre in gara 2 la scena va tutta ai 15 minuti di Jason Siggers sei quali tira 6/8 dal campo e chiude con 14. Partite nel complesso spigolose e fatte di molto individualismo. Strasburgo non è mai stata vista fino ad ora come una potenziale favorita per il titolo, ma l’avere il fattore campo fino alla finale e la solidità fin qui mostrata non possono che metterla in una posizione di privilegio. Dijon si consola con un eccellente Jeremy Leloup in entrambe le gare disputate chiuse a 20 punti di media e una mano decisamente calda, ma è impensabile passare il turno raccogliendo in due gare la miseria di 43 rimbalzi e solo 10 offensivi.

ASVEL VILLEURBANNE (3) – LE MANS (6) (2-1) 69-52, 55-63, 75-70

L’ASVEL Villeurbanne conferma il suo momento positivo, che l’ha portata a chiudere terza in campionato, e si sbarazza di Le Mans in 3 gare facendo rispettare il fattore campo dell’Astroballe. La squadra di Lione passa bene il primo incontro, butta via il secondo e poi si trascina a forza alle semifinali. Difficile che possa impensierire Strasburgo, ma se c’è una squadra che ha mostrato le migliori cose nelle gare di cartello in tutta la stagione quella è la squadra di Tony Parker. Gara 1 è una sfida tra Alex Acker (17 punti, 7 rimbalzi e 5 assist) contro Darius Washington (19 punti e 9 falli subiti), due vecchie conoscenze del campionato italiano. Le Mans paga l’1/20 da tre punti e la pessima giornata di J.P. Batista, fermato a 5 punti e 3 rimbalzi. Gara 2 vede il protagonista inatteso Dounia Issa, che chiude con 11 rimbalzi e aiuta Batista a dare finalmente una dimensione al verniciato. Nonostante il basso punteggio Le Mans riesce a obbligare nel piano partita ASVEL a molte conclusioni dall’arco, che tradiscono gli uomini di Pierre Vincent che fanno 4/23. Gara 3 invece è un suicidio del le Mans, che dopo aver chiuso il primo quarto sul 24-8 si fa rimontare ed eliminare; Edwin Jackson ed Alex Hacker combinano 40 punti dei 75 totali e il 43-29 del secondo tempo incorona l’ASVEL e termina la stagione di Le Mans, nel complesso piuttosto deludente.

© Riproduzione riservata
E. Trapani

E. Trapani

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Comments Occorre essere registrati per poter commentare 6 Commenti
  • Paolo 23/05/2013, 12.07
    Citazione ( artiglio 21/05/2013 @ 14:50 )

    Al meglio delle 3... Ci fanno un baffo a noi ;-) Grande JSF, sono contento per Lighty (se gioca ancora lì). È stato protagonista il buon David?

    Semifinali irreali per Lighty, soprattutto ieri sera. Nanterre ha sweeppato anche lo Chalon, è la prima finalista.

  • Qohelet 21/05/2013, 18.50
    Citazione ( )

    *** Commento moderato da Sportando ***

    Possibilità di vederlo ad alti livelli in europa?

  • artiglio 21/05/2013, 14.50 Mobile

    Al meglio delle 3... Ci fanno un baffo a noi ;-) Grande JSF, sono contento per Lighty (se gioca ancora lì). È stato protagonista il buon David?

  • Qohelet 21/05/2013, 12.41 Mobile

    Olimpia a Roanne se non sbaglio gioca uno dei miei pupilli, Matt Howard. Come ha giocato in questa serie?!