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Pro A 09/04/2013, 11.49

The LNB Pro A Report: Rubrica sul campionato francese 26esimo turno

Dwight Buycks MVP. Parigi a rischio playoff. Boulazac risvegliato.

Pro A

MVP: nella giornata delle grandi sorprese uno non tradisce e si conferma una certezza. Parliamo di Dwight Buycks, la combo-guard dell’università di Marquette, che consente al Gravelines di riprendersi la vetta solitaria grazie ad incroci favorevoli con le dirette avversarie, dopo l’inatteso stop nel recupero settimanale a Roanne. Buycks classe 1989 si è imposto come secondo miglior marcatore del campionato con 17,4 punti a gara dietro solo a Sean May e nel sistema di Jean-Luc Monschau si alterna spesso nel ruolo di playmaker con il play puro Yannick Bokolo. Il 40,6% da tre punti lo colloca tra i tiratori più mortiferi e pericolosi del campionato e la sua efficienza offensiva è parte corposa della grande stagione della squadra dello Sportica. Nella sfida che si disputa a Le Havre Buycks gioca una grande gara a tutto campo, chiudendo con 25 punti (10/14 da due, 0/1 da tre e 5/7 ai liberi), aggiungendo 4 rimbalzi, 4 assist, 3 rubate e 7 falli subiti per 34 di valutazione. Giocatore all’occorenza esplosivo, che sa attaccare il ferro e vede il canestro sempre e comunque. Nativo di Milwaukee e tifoso dei Bucks dichiara di sentirsi play, anche se le sue performance al tiro dovrebbero farlo ricredere.

Gravelines dopo un primo quarto farraginoso riesce e a trovare gli spazi per imporre il proprio gioco e si aggiudiga i restanti 3 quarti chiudendo 76-90. Porta 16 punti al mulino l’esperta ala grande Cyril Akpomedah che chiude con 7/7 da due. Grande giornata uscendo dalla panchina di Abdoulaye M’Baye: il giovane playmaker segna 20 punti tirando 3/6 da due e 3/5 da tre.

Le Havre pur riuscendo a dominare nell’area pitturata cede per la differenza di talento, nonostante un inizio molto aggressivo che pareva promettere altro finale. Max Kouguere, interessantissima ala piccola 25enne cotonou, registra 15 punti, 5 rimbalzi e 2 stoppate, 13 li aggiunge l’eccellente playmaker Bernard King, uno dei migliori di Francia e probabilmente il migliore a far girare la squadra, che aggiunge 9 assist. Delude l’ex trevigiano Vlad Moldoveanu, poco servito e decisamente impreciso, tanto da chiudere con un misero 3/11 dal campo.
Questa partita spiega molto bene perché Gravelines sia la favorita per il titolo: nonostante un passivo pesante a rimbalzo e una pessima giornata dall’arco, riesce a forzare 22 palle perse avversarie e a vincere d’autorità la partita. Nessuna squadra in Francia è capace di simili prove di forza.


-Strasburgo cerca invece di confermarsi in vetta, ma ancora una volta nel momento di massimo sforzo arriva in debito d’ossigeno e cede. Oggettivamente la trasferta all’Astroballe di Lione non è la più agevole, ma la troppa arrendevolezza della squadra ospite (84-81 finale con un sussulto solo nell’ultimo quarto) soprattutto dal punto di vista difensivo non può che lasciare l’amaro in bocca. Partita che inizia con mani freddissime dall’arco, ma la differenza la fa l’intensità dell’ASVEL che forza molti errori avversari e recupera tanti palloni, non riuscendo però a tramutare il predominio nel gioco in predominio anche nel punteggio. La partita si trascina fino alla fine quando lo Strasburgo fallisce una tripla apertissima per mandare la gara all’overtime. Tim Abromaitis è il migliore degli uomini in verde, con 18 punti (3/5 da tre e una tecnica di tiro pulitissima che ricorda molto quella di Klay Thompson) e 6 rimbalzi. 18 punti e 5 assist per Edwin Jackson, che però spesso si intestardisce con soluzioni in solitaria. Per Strasburgo solita prova di grandissima sostanza per Ricardo Greer (14 punti, 5 rimbalzi e 7 assist), ma croce e delizia della giornata è il centro Alexis Ajinca (viene da chiedersi cosa avrebbe potuto fare in coppia con Burns a Montegranaro), che firma 19 punti, cattura 7 rimbalzi e molla 3 stoppate, ma fallisce smarcatissimo il tiro da 3 decisivo sulla sirena condannando i suoi.


-Inaspettata, ma non del tutto clamorosa, è la sconfitta casalinga di Chalon contro Nanterre. La squadra di Beugnot è la più fisica del campionato, ma troppo spesso incappa in cadute fragorose compromettendo la propria posizione in classifica. Una vittoria li lancerebbe in vetta alla classifica, ma che non sia giornata si capisce subito dalla fiera delle sparacchiate nel primo quarto. Il finale 71-86 concede onore e gloria ad un Nanterre che sta andando oltre le aspettative e che è quasi certo di un inaspettato posto ai playoff (a scapito di squadre come Cholet e Nancy). La gara si indirizza subito e nel secondo quarto gli ospiti dilagano sfruttando la pessima vena al tiro dei padroni di casa. La guardia Trenton Meacham segna 22 punti (con 4 bombe), aggiungendo 4 rimbalzi, 6 assist e 2 rubate. Chris Warren è il fattore uscendo dalla panchina: il suo 5/6 da tre taglia le gambe agli avversari e da propulsione offensiva ai biancoverdi. Male al tiro David Lighty (8 punti con 2/6 dal campo), ma lesto e sveglio a caricare di falli gli avversari impreversando come una scheggia dentro l’area. Chalon trova sempre molta energia da Shelden Williams (11 punti, 8 rimbalzi e 2 stoppate in soli 19 minuti, si ha la sensazione che Beugnot lo stia risparmiando per la post-season) e ha un ottimo contributo offensivo da Blake Schilb, che finisce con 17 marcature e 7 carambole, ma accumula anche 7 palle perse che al conto finale risultano decisive.


-Una delle squadre più in forma del momento è l’ex fanalino di coda Boulazac, che con la vittoria clamorosa su Roanne in casa lascia l’ultimo posto al Poitiers. La prova del 9 arriverà la prossima settimana quando farà vista a Gravelines, ma nel frattempo si presenta all’appuntamento forte di 3 vittorie nelle ultime 6 (ne aveva 5 nelle precedenti 20) e consapevole di non dipendere più dall’ex Darryl Monroe. Molto, moltissimo del merito per la vittoria odierna (e non solo) è dell’ex Armani Alex Acker, che nel 67-65 finale registra 21 punti, 4 rimbalzi e 4 assist ergendosi ad assoluto protagonista del match. Davvero notevole il contributo di uno dei giocatori più discussi che siano transitati per Milano, che da quando è arrivato sta garantendo pericolosità offensiva molto maggiore rispetto a quella che prima poteva offrire il Boulazac. Amadi McKenzie lo segue con 16 punti e 9 rimbalzi. I due combinano oltre il 65% dei punti complessivi. Roanne gioca duro e si conferma in un ottimo momento di forma, molto del cui merito è dell’ultimo arrivato, il centro sottomisurato Coleman Collins, che segna 20 punti e pesca 10 rimbalzi, con 3 rubate e una stoppata. 9 punti e 11 rimbalzi per l’ex Olympiakos Matt Howard, l’ex Butler sta trovando spazio in rotazione finalmente dopo un lungo girovagare europeo.


-Ora per il Paris-Levallois iniziano i guai. A 4 giornate dal termine la squadra pare in confusione e rischia seriamente una clamorosa esclusione dalla post season (gli investimenti fatti a inizio anno facevano parlare di titolo). La sconfitta casalinga con Nancy li mette all’ottavo posto in coabitazione con Orleans e Dijon, due squadre sicuramente più in forma in questo momento. L’ennesima sconfitta di una disgraziata stagione la impone per 73-79 il Nancy, che sicuramente non è avversario irresistibile. Su Parigi si abbatte la furia dell’ex romanista e canturini Herve Touré, che firma 31 di valutazione frutto di 20 punti, 8 rimbalzi e 3 stoppate. Preziosissime le scorribande e gli 1 contro 1 della guardia Jamal Shuler, che chiude con 17 punti. 13 punti, 6 rimbalzi, 5 assist e 8 palle rubate per Soulymane Diabaté, playmaker da tenere d’occhio per il campionato italiano. Il Paris trova un solidissimo Jawad Williams da 19 punti e 11 rimbazli, ben supportato dai 14 punti e 8 rimbalzi di Sean May, ma il resto della squadra (a parte qualche uscita di Julius Hodge) non da che pochissimo contributo, compreso Antoine Diot che si ferma a 7 punti, 3 assist e 5 rubate. Parigi deve ritrovarsi in fretta per non finire la stagione nel peggiore dei modi immaginabili.


RISULTATI:

Apr. 6: Orleans       73-67     Poitiers
Apr. 6: Le Havre     76-90     Gravelines
Apr. 6: Boulazac     67-65     Roanne
Apr. 6: Paris- Lev.   73-79     Nancy
Apr. 6: Chalon          71-86     Nanterre
Apr. 6: Dijon           80-72     Limoges
Apr. 6: Cholet           89-82     Le Mans     (highlights)
Apr. 8: ASVEL           84-81     Strasbourg  (highlights)


CLASSIFICA:


GRAVELINES-DUNKERQUE

18-8

STRASBURGO

17-9

ELAN CHALON

17-9

LE MANS

15-11

ROANNE

15-11

ASVEL VILLEURBANNE

15-11

NANTERRE

14-12

PARIS-LEVALLOIS

13-13

ORLEANS

13-13

DIJON

13-13

CHOLET

12-14

LE HAVRE

11-15

LIMOGES

10-16

NANCY

9-17

BOULAZAC

8-18

POITIERS

8-18

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E. Trapani

E. Trapani

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Comments Occorre essere registrati per poter commentare 1 Commento
  • artiglio 09/04/2013, 18.06 Mobile

    Nel cambio Jackson-Lighty non ci è andata così male come mi aspettavo... anzi... vedo che non è che stia facendo sfracelli in Francia... Ajinca l'avevamo cercato pure noi quest'estate assieme ad Achara ma volevano troppo...