LNB Pro A Report: Rubrica sul campionato francese 20esimo turno
Tripla-doppia di Ricardo Greer MVP. Sorpresa Dominic James da 34 punti.
MVP: il gioco europeo e specialmente quello francese ha la caratteristica di essere maggiormente di sistema rispetto a quello americano, pertanto nelle partite spesso contano maggiormente episodi che sui tabellini non vengono segnati, ma che sono fondamentali nell’economia di un risultato. Per questo grandissime prestazioni individuali a volte salgono alla ribalta, ed è il caso di Ricardo Greer. Il giocatore ex Pittsburgh e della nazionale di John Calipari, già definito il più versatile giocatore del campionato, non si smentisce e nella vittoria casalinga di Strasburgo contro Chalon per 80-65 firmando una tripla-doppia che parla per sé. 16 punti, 10 rimbalzi e 11 assist è lo score del dominicano, letteralmente devastante quando imposta dal post basso mettendo in ritmo i compagni di gioco per tiri in uscita dai blocchi. Domina la scena incontrastato, tocca praticamente tutti i palloni e non ne spreca nessuno (0 palle perse). Giunto alla nona stagione consecutiva in Francia (la terza in Alsazia) nulla vieta di ipotizzare che se avesse 10 anni in meno sarebbe probabilmente in NBA o comunque in un top team europeo.
Dalle mani di Greer beneficiano tutti. Specialmente nel parziale finale di 25-13 che di fatto chiude il match. Il prodotto dell’università di Buffalo Louis Campbell prova ad emularlo con 16 punti, 6 rimbalzi e 9 assist, mentre Alexis Ajinca gioca il ruolo dell’intimidatore con 16 punti, 5 rimbalzi e 3 stoppate. Chalon resta in gara praticamente fino agli ultimi 5 minuti quando nel tentativo di recuperare apre voragini per i contropiedi avversari. Il fatturato dei punti viene come sempre per la maggior parte dalle mani di Blake Schilb, che firma 22 punti, 6 carambole e 4 assist. Shelden Williams prova a dare dimensione alla squadra sotto le tabelle finendo con 11 punti, 6 rimbalzi e 2 stoppate. Disastrosa la serata di Marcus Denmon: la chiamata 59 degli Spurs chiude con 9 punti frutto di 4/9 da due e 0/8 da tre. Strasburgo si trova in testa alla classifica a pari merito con il Gravelines, ma paga una differenza canestri passiva di 16 punti nei confronti degli arancioni, che gli varrebbe il secondo posto se il campionato finisse oggi.
-E proprio Gravelines deve sudare la conferma in vetta anche per questa tornata vincendo per 71-68 una partita tiratissima, decisa solo nel finale dall’errore sul tiro dell’overtime di Cuthbert Victor (15 punti per lui). Gravelines insegue a lungo il gioco sapiente e senza sbavature che offrono gli uomini di J.D. Jackson. Juby Johnson martella 15 punti uscendo dai blocchi, tirando con alte percentuali. Gli altri americani Kennedy Winston e Dwight Buycks fanno il loro dovere segnandone 14 a testa. La grossa rotazione di coach Christian Monschau porta i suoi frutti e permette a 9 uomini di finire sul tabellino. Le Mans come sempre gioca un basket ragionato ed equilibrato. Oltre al sopracitato Victor c’è il grande debutto in campionato di Marko Keselj, che arrivato da Valencia firma 14 punti e 9 rimbalzi. 15 punti, 5 rimbalzi e 5 assist del presente Cameron Long e come sempre gran lavoro nel pitturato di J.P. Batista (15 punti e grande difficoltà dei lunghi nel mercarlo). Gravelines conserva la prima posizione in campionato, ma adesso deve guardarsi da uno Strasburgo in grande forma e fortemente deciso a prendersi la vetta.
-La sorpresa di giornata è la sconfitta casalinga dell’ASVEL ad opera del Poitiers per 78-86. Ci vuole tutta la foga dell’ex reggiano Dominic James per far sì che la squadra ospite centri una vittoria fondamentale in chiave salvezza. Liberato da neanche una settimana al debutto con la nuova maglia segna 34 punti con 6/10 da due, 4/5 da tre e 10/11 ai liberi, oltre a 8 falli subiti. Semplicemente clamorosa la prestazione dell’ex playmaker di Marquette, che da subito grande rilevanza all’acquisto fatto dalla dirigenza per cercare la salvezza. Ahmad Nivins lo accompagna nelle scorribande proteggendolo nelle entrate in area e chiudendo con 13 punti e 7 rimbalzi. L’ASVEL si perde proprio sul traguardo: dopo una grossa rimonta al seguito del -10 a cui era precipitata all’inizio del secondo quarto si presenza all’inizio dell’ultimo periodo con soli 2 punti di scarto. Il franco-americano Edwin Jackson è ispiratissimo e azzanna la partita con i suoi 25 punti con chirurgia dall’arco. Gli va dietro Uche Nsowu-Amadi che firma 21 punti e 5 rimbalzi, ma ASVEL sbaglia i tiri decisivi e finisce mandando James in lunetta a chiudere i conti.
-La squadra sicuramente più in difficoltà del campionato è il Paris-Levallois. Alla quarta sconfitta consecutiva nella capitale cominciano a serpeggiare i malumori. Tutto per merito del sorprendente Dijon, che si porta al settimo posto in piena zona playoff dimostrando ancora una volta di saper costruire un ottimo gioco interno e ottenere tiri da 3 punti puliti che vanno a bersaglio con grande precisione (7/13). Il finale 70-78 porta la firma di tutta la squadra. David Melody è il top scorer della squadra con 14 punti a cui aggiunge 4 rimbalzi e 2 assist. Andre Harris fa altrettanto con 14 punti , 6 rimbalzi e 3 assist. Fondamentale il contributo del lungo sottomisurato Zach Moss, prezioso con i suoi 11 punti e 8 rimbalzi, così come sono fondamentali le 3 bombe su 3 tentativi di T.J. Campbell. Parigi ha iniziato a perdere proprio quando è sceso di forma Sean May; 10 punti e 9 rimbalzi per l’ex centro dei Sacramento Kings con 5/13 dal campo è decisamente troppo poco per la prima opzione offensiva di una squadra, nonché miglior marcatore del campionato. A poco serve la grande prestazione dei playmaker dei rossoblu, Andrew Albicy (15 punti, 4 rimbalzi e 7 assist) e l’interessantissimo Antoine Diot (15 punti, 4 rimbalzi e 5 assist). Parigi paga la mancanza di Jawad Williams e l’orribile 38% dal campo. Playoff per il Levallois a forte rischio se non inverte velocemente la rotta.
-Nella grande giornata dei tiri da tre punti si iscrive anche il Nanterre. Altra grossa sorpresa del campionato sorprende ancora di più il fatto che vinca anche senza David Lighty. A suonare la carica per il 93-78 finale con cui si sbarazza dell’Orleans è Chris Warren, che segna 23 punti tirando 7/10 da tre. Lo aiuta l’ex Badalona Chris Oliver con 16 punti e 6 rimbalzi. Orleans trova una grande prestazione da 24 punti e 7 rimbalzi dell’ala forte ex Colorado State Brian Greene. Il playmaker èx Michigan State Spartans e Charleroi Chris Hill lo rintuzza con 18 punti, 5 rimbalzi e 6 assist, ma Orleans perde dopo essere stata a lungo in vantaggio per l’incapacità nell’arco dei 40 minuti di trovare una contromisura al tiro da 3 avversario, subendo 16 bombe da ben 7 giocatori diversi.
RISULTATI:
Feb. 23: Boulazac 75-86 Cholet
Feb. 23: Paris 70-78 Dijon
Feb. 23: Le Havre 85-78 Nancy
Feb. 23: Nanterre 93-78 Orleans
Feb. 23: Limoges 77-90 Roanne
Feb. 23: Gravelines 71-68 Le Mans
Feb. 23: ASVEL 78-86 Poitiers
Feb. 25: Strasbourg 80-65 Chalon
TOP 5 DELLA GIORNATA:
Punti:
Dominic James |
Poitiers |
34 |
Edwin Jackson |
ASVEL Villeurbanne |
25 |
A.J. Slaughter |
Cholet |
24 |
Brian Greene |
Orleans |
24 |
Chris Warren |
Nanterre |
23 |
Rimbalzi:
Darryl Monroe |
Boulazac |
15 |
Jon Brockman |
Limoges |
11 |
Ricardo Greer |
Strasburgo |
10 |
Amadi McKenzie |
Boulazac |
9 |
Sean May |
Paris-Levallois |
9 |
Assist:
Ricardo Greer |
Strasburgo |
11 |
Bernard King |
Le Havre |
10 |
Louis Campbell |
Strasburgo |
9 |
Souleymane Diabate |
Nancy |
7 |
Pape Philippe Amagou |
Roanne |
7 |
Valutazione:
Dominic James |
Poitiers |
32 |
Ricardo Greer |
Strasburgo |
28 |
Brian Greene |
Orleans |
28 |
Louis Campbell |
Strasburgo |
26 |
Marcus Goree |
Cholet |
26 |
CLASSIFICA:
GRAVELINES-DUNKERQUE |
15-5 |
STRASBURGO |
15-5 |
ELAN CHALON |
12-7 |
LE MANS |
12-8 |
ASVEL VILLEURBANNE |
11-9 |
PARIS-LEVALLOIS |
11-9 |
DIJON |
10-10 |
ROANNE |
10-10 |
NANTERRE |
10-10 |
CHOLET |
9-11 |
ORLEANS |
9-11 |
LIMOGES |
8-11 |
LE HAVRE |
8-12 |
NANCY |
7-13 |
POITIERS |
7-13 |
BOULAZAC |
5-15 |