LNB Finale: L' Asvel completa il capolavoro ed è campione, Strasburgo KO in gara 5, 77-80
I lionesi completano l'incredibile rimonta da 0-2 vincendo il titolo alla Rhenus Sport Arena, decisivo Ware, inutile il disperato recupero nel finale di Collins e Beaubois
Altro clamoroso shock per Strasburgo che perde per il terzo anno di fila l'ultimo atto del campionato transalpino. L'Asvel completa invece una storica rimonta vincendo anche gara 5 dopo essere stato sotto 2-0, per i lionesi è il 18esimo titolo della storia, l'ultimo successo nel 2009. Casper Ware è l'eroe della serata per gli uomini di coach Pierre Vincent, l'ex Casale e Virtus Bologna si conferma il vero MVP della serie finale chiudendo con 27 punti. Gli alsaziani crollano nella ripresa traditi da Weems e Howard ed affondano sino a meno 22 prima della clamorosa rimonta finale con Collins (21 punti) e Weems che sbagliano la tripla per l'overtime.
LA GARA
Un super Asvel sin dall'avvio che sorprende i padroni di casa, Ware è il trascinatore del primo break certificato dal più 11 di David Andersen, 15-26. Strasburgo annaspa ma gli ospiti non danno il colpo del KO, Beaubois firma il primo recupero, 32-37 dopo la tripla dell'ex Mavs, Mardy Collins sigla i due liberi del meno 6 all'intervallo, 34-40. Dopo la pausa lunga i lionesi provano un'altra spallata, protagonista David Lighty che ridona vantaggio in doppia cifra agli uomini di coach Pierre Vincent, 41-55 al 25' sigillato dall'ex Cremona. Crolla l'armata di coach Vincent Collet colpita al cuore anche da Charles Kahudi, la tripla dell'ex Le Mans profuma di titolo, 43-65 al 28'. Fofana e Mardy Collins lanciano la disperata rimonta nel quarto periodo arrivando a mettere paura a Villeurbanne, 67-72 dopo un 2+1 di Beaubois. Classico “braccino” tennistico per l'Asvel che subisce emotivamente il contraccolpo, Kahudi sbaglia tre liberi in fila, Lighty e Ware perdoni palloni importanti, 74-75 ancora di Beaubois. Il finale è vietato ai cuori deboli: Ware non sbaglia dalla linea della carità, Collins e Weems mettono sul ferro la tripla per l'overtime, David Andersen (11 punti) mette in ghiaccio il titolo della squadra del presidente Tony Parker.
LA GARA
Un super Asvel sin dall'avvio che sorprende i padroni di casa, Ware è il trascinatore del primo break certificato dal più 11 di David Andersen, 15-26. Strasburgo annaspa ma gli ospiti non danno il colpo del KO, Beaubois firma il primo recupero, 32-37 dopo la tripla dell'ex Mavs, Mardy Collins sigla i due liberi del meno 6 all'intervallo, 34-40. Dopo la pausa lunga i lionesi provano un'altra spallata, protagonista David Lighty che ridona vantaggio in doppia cifra agli uomini di coach Pierre Vincent, 41-55 al 25' sigillato dall'ex Cremona. Crolla l'armata di coach Vincent Collet colpita al cuore anche da Charles Kahudi, la tripla dell'ex Le Mans profuma di titolo, 43-65 al 28'. Fofana e Mardy Collins lanciano la disperata rimonta nel quarto periodo arrivando a mettere paura a Villeurbanne, 67-72 dopo un 2+1 di Beaubois. Classico “braccino” tennistico per l'Asvel che subisce emotivamente il contraccolpo, Kahudi sbaglia tre liberi in fila, Lighty e Ware perdoni palloni importanti, 74-75 ancora di Beaubois. Il finale è vietato ai cuori deboli: Ware non sbaglia dalla linea della carità, Collins e Weems mettono sul ferro la tripla per l'overtime, David Andersen (11 punti) mette in ghiaccio il titolo della squadra del presidente Tony Parker.
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M. Taminelli
@marcotami
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